Il referente di Musk in Italia: “SpaceX è sicura”
Appena poche ore fa era stata diramata la nota ufficiale di Palazzo Chigi per smentire quanto riportato dai media USA. Ci riferiamo all’ipotesi di un contratto da 1,5 miliardi di euro che il governo italiano avrebbe stipulato (o sarebbe stato nell’imminenza di stipulare) con SpaceX. Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, l’Italia sarebbe interessata all’uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink.
Dopo la smentita, però, è arrivato un assist inequivocabile proprio dalla cerchia di Elon Musk. “Pronti a fornire all’Italia la connettività più sicura e avanzata!” ha scritto il referente nel Belpaese del magnate sudafricano, ossia Andrea Stroppa. Un intervento che ha di fatto riaperto la questione, per l’irritazione delle opposizioni.
Già il Partito Democratico si era espresso contrariamente all’ipotesi di un accordo con SpaceX, chiedendo all’esecutivo di riferire in Parlamento. Subito dopo è arrivato l’affondo di Giuseppe Conte. “I ‘patrioti’ al Governo – ha postato il leader pentastellato – stanno mettendo la nostra sicurezza nazionale nelle mani di Musk alla modica cifra di 1,5 miliardi pubblici? Alla Presidente Meloni e a tutto il Governo chiediamo immediata trasparenza di fronte al Parlamento sulle insistenti indiscrezioni di stampa di queste ore”.
“Si tratta – prosegue l’ex premier – di questioni della massima rilevanza: tutela delle nostre aziende, protezione dei dati personali, della privacy, della identità personale, cybersicurezza. E tante altre questioni che coinvolgono direttamente la qualità dei nostri processi democratici. Tutto questo può essere deciso sulla base di rapporti personali tra la nostra Premier e uno degli aspiranti ‘padroni del mondo’?”
Di tutt’altro tenore l’intervento di Matteo Salvini, che si è detto pienamente favorevole a un accordo con Musk in ambito tecnologico. “Musk – ha commentato il vicepresidente del Consiglio nonché ministro delle Infrastrutture – è un protagonista dell’innovazione a livello mondiale: un eventuale accordo con lui per garantire connessione e modernità in tutta Italia non sarebbe un pericolo ma una opportunità. Confido che il governo acceleri in questa direzione, perché offrire servizi migliori ai cittadini è un dovere”.
