Canada e Unione Europea hanno riaffermato il loro impegno a intensificare la cooperazione su sicurezza, difesa e commercio, ribadendo al contempo il sostegno all’Ucraina e gli sforzi per la pace in Medio Oriente.
È quanto emerge dalla quarta riunione del Comitato ministeriale congiunto (JMC) Canada-UE, tenutasi a Niagara e co-presieduta dalla ministra degli Esteri canadese Anita Anand e dall’Alta rappresentante per la politica estera dell’UE Kaja Kallas.
Le due parti hanno accolto con favore i progressi dei nuovi accordi siglati nel 2025 (il Partenariato per la sicurezza e la difesa e il Partenariato strategico per il futuro) descrivendo la collaborazione transatlantica come una “pietra angolare della stabilità, della resilienza e della prosperità”.
Rafforzare le cooperazione sulla cyber-sicurezza
Tra le priorità, il rafforzamento delle capacità militari, la cooperazione contro minacce ibride e cyber, la mobilità militare e lo sviluppo di tecnologie di difesa comuni, in stretta sinergia con la NATO.
Sul fronte economico, Canada e UE hanno riaffermato la volontà di approfondire i legami commerciali e tecnologici, aggiornando i protocolli di collaborazione su intelligenza artificiale, digitalizzazione e regolamentazione dei mercati. Entrambe le parti hanno sottolineato l’importanza di un sistema commerciale internazionale aperto e basato su regole, impegnandosi a sostenere la riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Sostegno concreto all’Ucraina
Nella dichiarazione congiunta, Bruxelles e Ottawa hanno inoltre ribadito il loro “incrollabile sostegno” alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, chiedendo alla Russia di porre fine alla sua “guerra di aggressione” e di rispettare il diritto internazionale umanitario.
L’incontro di Niagara rappresenta un passo concreto verso una cooperazione più stretta tra Europa e Canada in un contesto geopolitico sempre più instabile. I due partner mirano ora a trasformare le intese politiche in azioni tangibili, dalle forniture congiunte di armamenti all’integrazione industriale e tecnologica, consolidando così un fronte comune per la sicurezza e la prosperità dell’area transatlantica.




