Il cinema mondiale è al Lido di Venezia per l’82esima edizione del concorso. Alla Biennale 2025, il primo in gara è stato il film di Paolo Sorrentino, La Grazia, interpretato da Toni Servillo e Anna Ferzetti. Si contenderà il Leone d’oro con altri ventuno titoli, di cui 5 firmati da registi italiani.
Molte le star attese in laguna, così come il pubblico amante del buon cinema, che ha prenotato i biglietti per le prime, ma anche per le proiezioni di grandi classici del passato.
Non solo cinema
Ogni giorno i padiglioni dedicati alla Biennale Cinema sono affollatissimi, con le luci del Lido che si spengono a tarda notte: sia sull’isola che in laguna, nonostante la pioggia, le feste organizzate da sponsor e produzioni vanno avanti fino all’alba.
I film italiani alla Biennale
I film italiani in concorso sono Duse di Pietro Marcello, dedicato alla vita dell’attrice (interpretata da Valeria Bruni Tedeschi); Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi (che ha già vinto un Leone d’oro), ambientato a Napoli e girato in bianco e nero; Elisa di Leonardo di Costanzo, interpretato da Barbara Ronchi e Un film fatto perbene di Franco Maresco.
Cinema americano
Sempre alta la bandiera del cinema americano. Sono in gara kolossal come A House of Dynamite di Kathryn Bigelow, con Idris Elba e Rebecca Ferguson; Jay Kelly, una commedia di Noah Baumbach interpretata da George Clooney con Greta Gerwig, Adam Sandler e Laura Dern.
Yorgos Lanthimos è in gara con Bugonia, interpretato da Emma Stone, mentre Guillermo del Toro, che nel 2017 incantò tutti con La forma dell’acqua presenta un classico come Frankenstein, con Oscar Isaac e Jacob Elordi.
Grande curiosità anche per Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch, interpretato da Adam Driver e Cate Blanchett. C’è poi Benny Safdie che partecipa con The Smashing Machine, una prova drammatica per Dwayne Johnson.
I film europei
Alla Biennale 2025 sono molto validi anche i titoli europei in gara. Due sono francesi, L’Etranger, tratto dal romanzo di Albert Camus e firmato Francois Ozon, e The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas, un ritratto del leader russo Vladimir Putin, interpretato da Paul Dano e Jude Law.
Orphan è il film ungherese scelto, firmato da Laszlo Nemes. La regista norvegese Mona Fastvold è invece in concorso con il musical The testament of Ann Lee interpretato da Amanda Seyfried.
Nella prima serata in Sala Grande sono giunti, tra gli altri, la bellissima modella e conduttrice televisiva Heidi Klum, i registi Werner Herzog (premio alla carriera), Ford Coppola, Stèphane Brizè, Maura del Pero e Cristian Mungiu, l’attrice cinese Zhao Thao e il presidente di giuria Alexander Payne.
Le prime proiezioni
Ieri è stata la volta del Diane Von Fustemberg Award e della proiezione di Orphan, il toccante film ungherese di Nemes con un attore esordiente, Barabás Bojtorján, già ribattezzato il “Di Caprio dell’Est Europa”.
È poi arrivato il mattatore George Cloneey: nel film Jay Kelly è nei panni di un attore in crisi, con un’interpretazione molto convincente.
Emma Stone è stata superlativa in Bugonian, il film di Lanthimos dedicato alla manipolazione del sistema e alla follia collettiva.
Oggi toccherà alla diva di Pretty Woman, Julia Roberts, per la prima volta sul red carpet veneziano, accompagnerà After the Hunt, il thriller fuori concorso di Luca Guadagnino, interpretato anche da Andrew Garfield, Ayo Edebiri, Chloe Sevigny e Michael Stuhlbarg.
Credit Video: Katia Ferri, Edoardo Toto, Matteo Amistà





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