Al via il restyling dell’aeroporto di Napoli Capodichino
L’Aeroporto di Napoli Capodichino si prepara a una metamorfosi che lo renderà più moderno, efficiente e accessibile. Lo scalo partenopeo sta vivendo una fase di profonda trasformazione con lavori strategici che proseguiranno fino al 2026, progettati per rispondere alla crescente domanda di traffico passeggeri che nel 2024 ha raggiunto i 12,6 milioni di unità.
I lavori, affidati dall’azienda di gestione Gesac alla Piloda Building, prevedono consegne progressive con le prime novità già visibili dalla fine di giugno. Si tratta di un intervento complessivo che ridisegnerà completamente l’esperienza dei viaggiatori.
Le principali novità in arrivo
Dove un tempo si trovava il vecchio nastro bagagli sono stati realizzati due nuovi gate (D21-D22) insieme a un’area dedicata alle persone a mobilità ridotta (PRM). L’intervento ha creato oltre 600 metri quadrati di nuova superficie d’imbarco, con spazi completamente ripensati secondo gli standard europei di accessibilità. I lavori hanno comportato la demolizione degli uffici del piano ammezzato, poi ricollocati in altre aree dello scalo, e lo smontaggio delle vecchie apparecchiature. I nuovi gate saranno operativi entro luglio, mentre i nuovi uffici saranno completati entro la fine del 2025.
Entro l’estate del 2026, tutti i gate dall’1 al 15 vedranno le proprie aree di pertinenza notevolmente ampliate. L’obiettivo è migliorare il comfort dei passeggeri e rendere più fluide le operazioni di imbarco, riducendo i tempi di attesa e le code.
Secondo ascensore per l’atrio partenze
Una delle novità più attese arriverà entro la prossima settimana: l’installazione di un secondo ascensore nell’atrio partenze, identico a quello già esistente. Questa soluzione apparentemente semplice avrà un impatto significativo sui flussi di passeggeri, rendendo l’accesso ai piani superiori molto più agevole per tutti.
Un’altra importante innovazione riguarda la creazione di una nuova area self check-in dedicata ai passaporti extra Schengen. Ricavata da quello che era un ex deposito carburante, questa zona completamente rinnovata ospiterà 12 postazioni automatiche per il controllo dei passaporti, riducendo sensibilmente i tempi di attesa per i viaggiatori diretti fuori dall’area Schengen.
Un partner consolidato per la crescita
Piloda Building non è nuova agli interventi su Capodichino: attiva sullo scalo dal 2008, l’azienda ha già realizzato progetti fondamentali per lo sviluppo dell’aeroporto. Tra questi, la costruzione del piano sopraelevato, l’ampliamento dell’area arrivi, importanti manutenzioni straordinarie e interventi su facciate, aree di transito e parcheggi, inclusa l’installazione di pensiline fotovoltaiche. Attualmente sono 30 le unità operative impegnate nei lavori, tra personale diretto e collaboratori.
L’impatto sul territorio e sull’economia locale
Questi interventi di modernizzazione si inseriscono in una strategia più ampia di valorizzazione dell’aeroporto partenopeo come hub strategico per il Sud Italia. L’aumento della capacità ricettiva e il miglioramento dei servizi non rappresentano solo un upgrading infrastrutturale ma un vero e proprio volano per l’economia campana. Il settore turistico, in particolare, beneficerà notevolmente di questi miglioramenti, considerando che Napoli e la Campania rappresentano destinazioni di primo piano nel panorama turistico nazionale e internazionale.
L’incremento di oltre 12,6 milioni di passeggeri registrato nel 2024 testimonia la crescente importanza dello scalo, che si posiziona sempre più come punto di riferimento per i collegamenti con il Mediterraneo e l’Europa. I nuovi gate e le aree ampliate consentiranno di gestire un numero ancora maggiore di voli, sia per il traffico leisure che per quello business.
Una visione a lungo termine
L’investimento in accessibilità, con particolare attenzione alle persone a mobilità ridotta, dimostra l’impegno verso un’aviazione civile inclusiva e moderna. Le nuove aree PRM, progettate secondo i più rigorosi standard europei, rappresentano un esempio di come l’infrastruttura aeroportuale possa essere al contempo funzionale e sociale.
La scelta di ricavare la nuova area self check-in da un ex deposito carburante evidenzia inoltre una filosofia di sostenibilità e riutilizzo intelligente degli spazi, massimizzando l’efficienza delle strutture esistenti senza comprometterne la funzionalità operativa.
Con il completamento di tutti gli interventi previsto per il 2026, l’Aeroporto di Capodichino si prepara ad affrontare le sfide del futuro, consolidando il proprio ruolo di gateway privilegiato per il Mezzogiorno d’Italia e rafforzando la propria posizione competitiva nel panorama aeroportuale europeo.






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