La Basilica di Norcia torna a scaldare i cuori della comunità
Una notizia meravigliosa per Norcia e per tutta l’Italia. La Basilica dedicata a San Benedetto e Santa Scolastica è stata finalmente ricostruita e riaperta al pubblico.
Oggi, giovedì 30 ottobre, alle ore 16.30, presso la Sala Digipass di Norcia si terrà la presentazione ufficiale del progetto di ricostruzione. Interverranno il sindaco Giuliano Boccanera, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, il commissario straordinario Guido Castelli e il ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Domani, venerdì 31 ottobre, alle 16.30, si svolgerà invece la solenne celebrazione eucaristica di dedicazione, presieduta dall’arcivescovo mons. Renato Boccardo.
Saranno presenti diversi rappresentanti delle Istituzioni, tra cui il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, la vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, il commissario Guido Castelli, la presidente Proietti, il sindaco Boccanera e i primi cittadini dei comuni appartenenti al territorio diocesano. La celebrazione sarà accompagnata dalla corale diocesana diretta da Mauro Presazzi e segnata da un momento musicale speciale: la prima esecuzione del nuovo inno a San Benedetto, composto e musicato da mons. Marco Frisina.
Nel transetto sinistro verrà collocata l’immagine della Madonna Addolorata, in attesa della ricostruzione della sua chiesa, mentre nel presbiterio troverà posto, protetto da una teca e da un sistema di videosorveglianza, il reliquiario di San Benedetto.
Il sisma del 2016 e la ricostruzione
Esattamente 9 anni sono passati dal drammatico sisma del 2016, che ferì mortalmente il Centro Italia. Quello che distrusse la Basilica di Norcia fu il terzo e più devastante evento di una lunga sequenza iniziata il 24 agosto e terminata nel gennaio 2017.
138 i Comuni colpiti dal terremoto, sparsi in quattro regioni (Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo) su un’area di circa 8.000 chilometri quadrati, generando danni per circa 28 miliardi di euro.
L’intervento di ricostruzione è stato affidato alla Cobar Spa, un’impresa italiana specializzata nel restauro del patrimonio artistico e culturale. I lavori sono iniziati il 16 dicembre del 2021. In meno di quattro anni, insomma, l’edificio è tornato a nuova vita grazie a un intervento condotto con rigore scientifico e grande attenzione ai materiali originari, recuperati, catalogati e riposizionati uno a uno. Alla fedeltà storica si sono affiancate le più moderne tecnologie antisismiche, per garantire la sicurezza e la durabilità della struttura.
Il progetto è stato sostenuto con un investimento complessivo di circa 15 milioni di euro, provenienti dal Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016, dalla Regione Umbria e da Eni S.p.A.. Il Ministero della Cultura, attraverso la Soprintendenza Speciale Sisma 2016, ha curato la fase di indirizzo e l’affidamento della progettazione, mentre la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ha seguito la direzione dei lavori e la supervisione artistica.





