1954: Trieste dopo l’America
Il ritorno di Trieste all’Italia nel 1954 rappresenta probabilmente la pagina più importante del secondo dopoguerra. Non a caso c’è chi l’ha definita l’ultimo episodio del Risorgimento italiano. Tra le iniziative per commemorare quest’importante 70ennale, presentiamo ai lettori un progetto davvero interessante. 1954: Trieste dopo l’America, questo il titolo, è stato realizzato dal Circolo della Cultura e delle Arti del capoluogo giuliano. Evocativo che tale manifestazione si svolga a pochi giorni dall’annuncio d’istituire a Roma l’atteso Museo del Ricordo.
L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è “ripercorrere e ricordare […] soprattutto ai giovani, le complesse vicende e i tratti salienti di quel periodo, travagliato e al tempo stesso stimolante”. Il progetto prevede due azioni: la prima consiste in “un insieme di manifestazioni a forte impatto divulgativo, concentrate in due giornate vicine alla data fatidica del 26 ottobre”. La seconda, invece, si concretizza in “iniziative di approfondimento, volte a sedimentare la conoscenza e massimizzare l’assimilazione del messaggio culturale”.
Gli eventi in programma
Vediamo allora più nel dettaglio gli eventi previsti. “Una rassegna cinematografica a base di documentari, spy-stories girate a Trieste e film d’epoca ritrovati e restaurati – si legge sulla pagina Facebook del CCA – da I nostri giorni americani (2014) di Chiara Barbo e Andrea Magnani a La campana di San Giusto (1954) di Ruggero Maccari. Uno spettacolo swing con il trio de Les Babettes, un concerto jazz con l’orchestra del Conservatorio Tartini, una tavola rotonda e una mostra fotografica con scatti che hanno fatto la storia, come il famoso Bacio di Ugo Borsatti, che immortala il saluto commosso tra un giovane soldato americano e una ‘mula’ [ragazza N.d.R.] triestina”.
“Sono le principali iniziative, tutte a ingresso libero, parte del progetto 1954: Trieste dopo l’America, ideato dal Circolo della Cultura e delle Arti e realizzato con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e delle Fondazioni Casali per celebrare il settantennale del ritorno di Trieste all’Italia e ricordare i nove anni di amministrazione anglo-americana che lo precedettero, influenzando profondamente la vita artistico-culturale ed economico-sociale della città”. Per vedere il programma completo rimandiamo al presente link.