Elon Musk ha spiazzato tutti con una mossa a sorpresa. “Grok 4”, l’ultima versione del chatbot di intelligenza artificiale generativa di xAI, è liberamente accessibile e completamente gratuito per tutti, in ogni angolo del globo. La decisione permette alla startup del miliardario tech di tallonare colossi come Google e OpenAI.
L’accesso al nuovo modello è stato abilitato per tutti gli utenti, anche per coloro che utilizzano un account gratuito, sia tramite interfaccia web che attraverso le applicazioni mobile. L’unica limitazione prevista per i fruitori “free” è un tetto “generoso” di 10 query ogni due ore, con reset automatico. La versione più potente e avanzata, Grok 4 Heavy, continuerà ad essere invece un’esclusiva per gli abbonati che scelgono la formula SuperGrok Heavy da 300 dollari al mese.
L’astuta mossa di Musk
Musk mira ad attrarre un numero massiccio di utenti per alimentare la piattaforma con un flusso costante di interazioni, fondamentale per l’addestramento futuro dei modelli. Ingegnosa e al tempo stesso controversa è la modalità individuata per sostenere l’ambiziosa operazione: la pubblicità. Le risposte del chatbot integreranno annunci pubblicitari. Insieme alle sottoscrizioni degli abbonamenti premium, la nuova fonte di ricavi permetterà a xAI di mantenere operativa la sua infrastruttura e di proseguire nel processo di addestramento.
Le potenzialità di Grok, secondo Musk, vanno ben oltre la semplice interazione testuale. Basti pensare alla sua capacità di “riportare in vita vecchie foto (e persone scomparse)”. Quella del magnate sudafricano non è la semplice applicazione di una strategia commerciale, ma una ben precisa filosofia in base alla quale l’intelligenza artificiale è concepita come uno strumento ubiquo e accessibile, con un modello di business che potrebbe cambiare in maniera importante le regole del gioco.
Elon contro Apple per il trattamento discriminatorio
Elon Musk accusa Apple di favorire l’app ChatGpt di OpenAi nelle classifiche dell’App Store, a scapito di Grok. “Apple si sta comportando in modo tale che rende impossibile per le aziende di Ia diverse da OpenAi raggiungere il primo posto nell’App Store, il che costituisce una chiara violazione delle regole sulla concorrenza”, ha affermato l’ex consigliere trumpiano sul suo social ‘X’, specificando che la sua azienda di Ia, xAi, sta “intraprendendo immediatamente un’azione legale”.
Chat Gpt ha sconfitto Grok 4 in una partita a scacchi
La contesa tra le due realtà si è spostata anche su altri campi. OpenAi, il creatore di Chat Gpt, ha battuto la creatura di Elon Musk in una partita di scacchi per incoronare il miglior giocatore basato sull’intelligenza artificiale (Ia). Il modello o3 è uscito imbattuto dal torneo e ha sconfitto Grok 4 in finale. Terzo posto per Gemini di Google. “Grok ha commesso tantissimi errori in queste partite, ma OpenAi no”, ha dichiarato il celebre maestro di scacchi Hikaru Nakamura durante la sua diretta streaming sulla finale.
Il torneo di tre giorni si è svolto sulla piattaforma Kaggle, di proprietà di Google, che consente agli scienziati dei dati di valutare i propri sistemi attraverso delle competizioni. A sfidarsi sono stati otto grandi modelli linguistici di Anthropic, Google, OpenAi, xAi, nonché degli sviluppatori cinesi DeepSeek e Moonshot Ai.