Quando pensiamo ai kiwi, immaginiamo spesso una colazione energetica o uno spuntino pomeridiano ricco di vitamina C. Eppure il momento migliore per consumare questo frutto potrebbe essere proprio quello meno intuitivo: la sera, poco prima di coricarsi. Non si tratta di una moda passeggera ma di un’abitudine supportata dalla ricerca scientifica, particolarmente utile per chi fatica ad addormentarsi o vive giornate cariche di tensione.
Perché la sera è il momento giusto
I kiwi possiedono caratteristiche nutritive che li rendono alleati preziosi del riposo notturno. Il loro basso indice glicemico gioca un ruolo fondamentale nel ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che, se elevato nelle ore serali, può compromettere seriamente la capacità di addormentarsi e la qualità del sonno. Quando il cortisolo rimane alto di notte, infatti, si rischia di trascorrere ore insonni o di svegliarsi ripetutamente.
Ma c’è di più. Questi frutti contengono naturalmente melatonina e serotonina, due sostanze che l’organismo utilizza per regolare il ciclo sonno-veglia e promuovere uno stato di rilassamento. La melatonina è proprio l’ormone che segnala al corpo l’arrivo della notte, mentre la serotonina contribuisce al benessere emotivo e alla calma mentale. Assumere kiwi significa quindi fornire al proprio organismo un cocktail naturale di elementi che favoriscono il riposo.
Cosa dice la scienza
Una ricerca del 2023 ha analizzato gli effetti del consumo serale di kiwi su un gruppo di atleti sottoposti a intensi carichi di allenamento. I partecipanti hanno mangiato due kiwi ogni sera prima di andare a letto per un periodo prolungato. I risultati hanno mostrato un netto miglioramento sia nella qualità del sonno che nella capacità di recupero fisico e mentale dallo stress accumulato durante la giornata. Se l’effetto si manifesta in persone che affrontano sforzi fisici considerevoli, è ragionevole aspettarsi benefici ancora più evidenti per chi conduce una vita meno intensa dal punto di vista atletico.
Altri vantaggi per l’organismo
Oltre a facilitare il sonno, i kiwi consumati di sera offrono ulteriori benefici. Contengono actinidina, un enzima che aiuta la digestione e favorisce l’assorbimento corretto dei nutrienti. L’elevato contenuto di fibre, inoltre, contribuisce a prolungare il senso di sazietà, evitando quei fastidiosi languorini notturni che possono disturbare il riposo. La ricchezza di vitamina C e vitamina K sostiene il sistema immunitario e la salute delle ossa, aspetti particolarmente importanti durante i mesi freddi quando l’organismo è più vulnerabile.
Nessun rischio per la linea
Esiste un pregiudizio diffuso secondo cui mangiare frutta di sera farebbe ingrassare. Nel caso dei kiwi, questa preoccupazione è infondata. Con appena 44 calorie per cento grammi e un indice glicemico contenuto, questi frutti non rappresentano un rischio per il peso corporeo. Naturalmente devono essere inseriti in un’alimentazione equilibrata ma il loro consumo serale non comporta accumulo di grasso o picchi glicemici problematici.
Quale varietà di kiwi scegliere
Sul mercato si trovano principalmente due tipologie di kiwi, quello verde e quello giallo, ciascuno con caratteristiche leggermente diverse. Il kiwi giallo ha un sapore più dolce e una concentrazione maggiore di vitamina C, caratteristiche che lo rendono particolarmente gradevole per chi ama concludere la giornata con qualcosa di delicato al palato. Il kiwi verde, invece, presenta un gusto più acidulo e un contenuto di fibre superiore, quindi risulta più indicato se l’obiettivo principale è migliorare anche il transito intestinale oltre al sonno.
Non esiste una scelta sbagliata: entrambe le varietà apportano benefici significativi. La decisione dipende esclusivamente dalle preferenze personali e dagli obiettivi specifici che si vogliono raggiungere. L’importante è ricordarsi di consumarne due circa un’ora prima di andare a letto, permettendo così all’organismo di assimilare le sostanze benefiche e prepararsi a una notte davvero riposante.