Donald Trump starebbe pensando a un piano per mettere fine al conflitto in Ucraina, nel caso di un suo ritorno alla Casa Bianca. A riportare la notizia è stato Politico.com, che ha fornito anche altri interessanti dettagli della “formula” individuata, a partire dalla trattativa con Putin per fermare la potenziale estensione della Nato all’Ucraina, ma anche alla Moldavia e alla Georgia, e per concordare i territori che Kiev dovrebbe cedere a Mosca in cambio della pace.
Le reazioni di Russia e Ucraina
Il Cremlino e la presidenza ucraina hanno reagito in maniera differente alle rivelazioni della testata statunitense. Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, interrogato su questa eventualità, ha risposto che “la Russia non dialoga con Trump sulle condizioni per raggiungere la pace in Ucraina”.
“L’Ucraina non è disposta a scendere a compromessi con la Russia e a rinunciare ad alcun territorio per porre fine alla guerra”, ha tagliato corto, citato da Ukrinform, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak.
Yermak ha detto ai giornalisti durante la sua visita a Washington che l’Ucraina ascolterà qualsiasi consiglio per raggiungere “una pace giusta”, aggiungendo tuttavia che non è pronta “a scendere a compromessi su cose e valori molto importanti…indipendenza, libertà, democrazia, integrità territoriale, sovranità”. Le autorità ucraine, ha spiegato ancora, lavoreranno affinché la nuova amministrazione americana, qualunque sia dopo le elezioni di novembre, continui ad assicurare il suo sostegno.
“L’Ucraina non è disposta a scendere a compromessi con la Russia e a rinunciare ad alcun territorio per porre fine alla guerra”, ha concluso il capo dell’ufficio presidenziale ucraino.
Nei giorni scorsi Reuters aveva scritto anche di una bozza preparata da Keith Kellogg e Fred Fleitz, due dei principali consiglieri del Tycoon, che prevedeva condizioni stringenti sia per l’Ucraina che per la Russia e un cessate il fuoco basato sulle linee di contatto prevalenti durante i colloqui di pace.
Gli elementi centrali dell’elaborato erano stati ben definiti in un documento di ricerca pubblicato dal think tank “America First Policy Institute”, in cui Kellogg e Fleitz ricoprono posizioni di vertice.
Se Trump studia come far cessare lo spargimento di sangue, Biden sembra invece intenzionato a prolungare questa situazione di crisi e tensione, dagli sviluppi pericolosamente imprevedibili. Il segretario alla Difesa americana ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina per 2,3 miliardi di dollari. Tra le forniture ci sono armi anti-tank, intercettori e munizioni per Patriot e altri sistemi di difesa aerea.
I consensi a Trump
Donald Trump aumenta il vantaggio su Joe Biden dopo il dibattito, disastroso per il presidente, della scorsa settimana. E’ quanto emerge da un sondaggio pubblicato da Cbs News, secondo il quale il leader del GOP ha un margine a suo favore di tre punti negli stati chiave e di due a livello nazionale.
Il magnate infatti viene dato al 50% a livello nazionale, con l’anziano “dem” al 48%, e al 51% contro il 48% negli stati chiave presi nel loro insieme. A determinare il rafforzamento delle posizioni dell’ex presidente è soprattutto la maggiore determinazione degli elettori repubblicani a recarsi “sicuramente” a votare, oltre alla maggiore chiarezza nell’illustrare l’agenda politica che si intende seguire.
Va a gonfie vele anche la raccolta fondi. In un comunicato stampa, “Donald J. Trump for President 2024 Inc.”, ha reso noto che la campagna ha raccolto 331 milioni di dollari tra l’inizio di aprile e la fine di giugno. Questa cifra supera i 264 milioni di dollari che il Comitato Nazionale Democratico ha dichiarato di aver incassato nello stesso periodo.
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