Oggi il Presidente Biden è a Londra dove è programmato l’incontro con il premier britannico Rishi Sunak. Successivamente Biden sarà ospite del sovrano Carlo III al castello di Windsor dove parteciperà ad un evento sul clima.
L’11 ed il 12 luglio sarà la volta del vertice Nato di Vilnius ed il 13 trasferimento a Helsinki per il summit Usa-leader nordici e l’incontro con il presidente finlandese Sauli Niinisto.
L’attenzione è ovviamente puntata su Vilnius che si annuncia un vertice molto importante. Si perché si discuterà circa l’adesione della Svezia che deve però vincere la resistenza Turchia e Ungheria. Il ruolo di Biden è ovviamente importante ed un suo appoggio può fare la differenza.
Intanto però ha già raffreddato le speranze dell’Ucraina, anch’essa desiderosa anch’essa di entrare nell’alleanza sperando di ottenere cosi una maggiore protezione nel conflitto con la Russia. Su questa possibilità però Biden si è dimostrato alquanto scettico, affermando che la guerra della Russia in Ucraina deve finire prima che l’alleanza possa prendere in considerazione l’aggiunta di Kiev ai suoi ranghi.
“Non credo – ha dichiarato in una intervista alla CNN – che ci sia unanimità nella NATO sull’opportunità o meno di portare l’Ucraina nella famiglia della NATO ora, in questo momento, nel mezzo di una guerra”, aggiungendo che: “siamo determinati a impegnare ogni centimetro di territorio che è territorio della NATO. È un impegno che tutti abbiamo preso, qualunque cosa accada. Se la guerra è in corso, allora siamo tutti in guerra. Siamo in guerra con la Russia”.
Una posizione quella americana ben nota al presidente Zelensky con il quale il dialogo è costante. Saranno probabilmente questi i contenuti dell’atteso discorso che Biden terrà al termine della due giorni di Vilnius.
I temi caldi del vertice di Vilnius
I temi caldi di questo importante vertice sono molti: l’adesione della Svezia in primis, ma anche i rapporti con la Cina ed il “piano di salvaguardia della sicurezza” dell’Ucraina.
La questione principale è sempre l’adesione dell’Ucraina fortemente voluta da Zelensky. Per questo il presidente ucraino ha in programma un incontro con il premier Erdogan in Turchia prima del vertice. Il Segretario Nato Stoltenberg ha ribadito la sua aspettativa circa il fatto che, nell’ambito del vertice di Vilnius, l’alleanza possa affermare coralmente che l’Ucraina “diventerà un membro della Nato” ma dopo la fine del conflitto in corso con la Federazione russa.
Il secondo tema rilevante è l’adesione della Svezia. La Turchia continua a non voler ratificare l’ingresso dello Stato scandinavo nell’Alleanza accusando il paese di non consegnarle alcuni sospetti “terroristi” del Pkk e della rete che fa capo al predicatore Fethullah Gulen.
L’intermediazione di Biden su questa delicata vicenda è importante e per questo è stato schedulato un bilaterale fra Biden ed Erdogan.





