L’accusa contro Benson
Mercoledì 13 marzo il Comitato nazionale del partito repubblicano (RNC) ha citato in giudizio la segretaria di Stato del Michigan, la democratica Jocelyn Benson. L’accusa per Benson è di non aver rispettato l’obbligo di assicurare l’accuratezza dei registri elettorali previsto dalla legge federale. La causa è stata depositata presso un tribunale federale pochi giorni dopo che stretti alleati di Donald Trump hanno assunto la leadership della RNC in vista delle elezioni del 2024.
La demografia del Michigan
Nella causa legale, il Partito repubblicano evidenzia che in almeno 53 delle 83 contee del Michigan, i registri elettorali includono più elettori registrati rispetto al numero totale degli adulti maggiorenni; in altre 23 contee, il tasso di registrazione degli elettori adulti “supera il 90 per cento dei cittadini di età superiore a 18 anni, un dato a sua volta implausibile. Già prima delle elezioni presidenziali del 2020 lo Stato del Michigan era stato denunciato per le discrepanze dei suoi registri elettorali, ma la causa era stata bocciata.
Il sistema delle liste
Il sistema delle liste elettorali americane è costruito per registrazione e non per rimozione. Gli elenchi spesso includono registrazioni obsolete poiché la maggior parte degli elettori non rimuove il proprio nome dal sistema quando si trasferisce. E mentre la legge federale richiede che i funzionari adottino misure per mantenere aggiornate le liste elettorali, protegge anche gli elettori da epurazioni eccessive richiedendo che i funzionari aspettino anni per rimuovere un elettore che ha semplicemente smesso di votare. Per ora comunque non ci sono prove che liste elettorali gonfiate portino a frodi elettorali.
Il precedente del 2020
La stampa Usa evidenzia che il Michigan è cruciale per determinare l’esito delle elezioni presidenziali. Già nel 2020 Trump aveva denunciato presunti brogli in quello Stato, dove aveva perso per 153mila voti. La legge federale National Voter Registration Act (Nvra) prevede l’obbligo per gli Stati di tenere aggiornati i registri elettorali. È inoltre obbligatorio compiere “sforzi ragionevoli” per rimuovere dai registri le persone che non hanno diritto di voto, ad esempio perché illegalmente residenti, detenute, decedute o perché trasferitesi in altri Stati.





