Civita di Bagnoregio, la città che…vive
Nonostante le dimensioni contenute, Civita di Bagnoregio, nell’alto Lazio, è una delle località più affascinanti del centro Italia. Questo per la sua particolare posizione, su uno sperone di tufo, costantemente eroso dall’azione di pioggia e vento. Non a caso è conosciuta come “la città che muore“, attraendo molti turisti proprio per l’eccezionalità della sua situazione. L’espressione era stata coniata nel Novecento da Bonaventura Tecchi, anch’egli bagnorese.
Eloquente che un borgo di appena 11 abitanti sia “sbarcato” a New York, dove il Consolato Generale d’Italia ha deciso di ospitare una mostra fotografica di Brian Stanton. “Fra Nuvole e Vento: Gente di Civita” il titolo dell’evento, inaugurato il 4 marzo e visitabile fino al 6 maggio, previo appuntamento. Si potrà infatti accedere, informa il Consolato, scrivendo una mail a cg.newyork@esteri.it (sarà visitabile ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 14 alle 16).
Forte di un’esperienza di oltre 30 anni, maturata principalmente in ambito ritrattistico, l’artista newyorkese ha catturato i suoi scatti tra il 2016 e il 2020. Oltre 40 le fotografie esposte: “Le sue immagini ritraggono tradizioni secolari e rivelano l’animo di questa comunità a lungo isolata” recita la presentazione, immortalando le “creste di pietra e le valli argillose che circondano il borgo e costruendo al tempo stesso importanti rapporti con i pochi residenti rimasti”. Il progetto è stato sostenuto dal Comune di Bagnoregio e da Casa Civita Srl. Per accedere al sito ufficiale della mostra CLICCA QUI.
Gli enti organizzatori
“La gente di Civita – commenta Brian Stanton – ha collaborato con me con un entusiasmo contagioso. Questa mostra esplora il sogno collettivo di una comunità che vive in un luogo dove il passato è sempre presente. Gente che si batte per mantenere la propria memoria culturale fatta di piccoli gesti che ancora tengono insieme il tessuto sociale”.
Anche il sindaco di Bagnoregio (di cui Civita è una frazione) ha espresso l’emozione della sua comunità per lo sbarco nella Grande Mela. “L’idea di raccontare Civita a New York ci entusiasma. Quando abbiamo contribuito a realizzare la mostra di Stanton nel nostro Palazzo Alemanni ci siamo promessi di impegnarci per portarla in luoghi significativi del mondo e siamo riusciti a centrare l’obiettivo. Un grandissimo grazie a Stanton per il lavoro e l’impegno speso in questa azione, che è anche una promozione eccezionale del nostro territorio”.






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