Tra le mete più ambìte della Florida ci sono le isole Keys. Non c’è discussione.
Sui social quando si parla di una vacanza a Miami non manca mai la domanda “…ma quanto ci vuole per arrivare a Key West? Si può fare in una giornata?”
Questo mese voglio raccontarvi la mia visione del viaggio alle Keys e consigliarvi come affrontarlo.
Prima di tutto, bisogna dire che un viaggio in automobile da Miami Beach (dove probabilmente avete scelto l’hotel) a Key West dura circa 3 ore e mezza. Senza soste.
Qualcuno potrebbe pensare sia un lungo viaggio impegnativo, soprattutto se si hanno bambini, ma non é cosi. Questa escursione è uno dei casi in cui quello che conta non è la meta, ma il percorso. Perché vi immergerete in scenari straordinari dove la natura dà il meglio di se con panorami mozzafiato, tra mare, sole e vegetazione.
Pertanto, trovo che mettersi in macchina e guidare dritti senza soste, attraversando le svariate isole del percorso, sia davvero sminuire lo splendido viaggio che state per affrontare.
Anche se non credo che valga la pena dividere il viaggio in più tappe, sono comunque dell’idea che, soprattutto se viaggiate con dei bambini, sia davvero piacevole fermarsi sulle varie isole per ammirare il bello che offre questa parte della Florida.
Vi sconsiglio, comunque, di fare tutte le tappe durante una sola tratta. Pianificate le soste sia durante il percorso di andata che di ritorno, in modo da poter fare un viaggio rilassante, evitando di rimanere tante ore in macchina, soprattutto se viaggiate con bambini.
Cosa vedere
Sfatiamo un luogo comune. Alle isole Keys non si va per fare spiaggia. Le spiagge sono poche e, dopo l’uragano Irma del 2005, ci sono aeree ancora poco accoglienti. Le strutture balneari sono quasi inesistenti. Lo scenario, invece, è davvero splendido. Dal tramonto di key West alle splendide mangrovie da visitare in kayak. Dal Seven Mile Bridge ai parchi e ai Centri di ricerca degli animali marini. Ogni isola offre qualcosa di unico.
Vi consiglio di pernottare almeno una notte alle Keys. Se non trovate nulla che faccia al caso vostro a Key West, potete cercare un pernottamento a Marathon. E’ distante circa un’ora da Key West, ma ha una buona offerta alberghiera e prezzi più nella norma.
Da Miami alle Keys
Partite da Miami di buonora, circa alle 8.30-9. Se pensate di mangiare in qualche parco sulla spiaggia, potete portarvi dei panini, oppure acquistare un meal a uno dei supermercati Winn dixie o Publix lungo la strada. In alternativa, potrete mangiare in uno dei numerosi diners lungo la strada, molto più simili a ritrovi per pescatori che a ristoranti gourmet. Perché, lo vedrete, le isole Keys, sono frequentate soprattutto da amanti della pesca e della nautica.
Key Largo
Scendete lungo la US1, la più lunga highway americana, che parte da Key West e finisce al confine col Canada, a Fort Kent nel Maine. La prima isola che incontrerete è Key Largo. La grossa gated community che si intravede sulla sinistra è Ocean Reef Club, uno dei club più esclusivi degli USA, dove una membership arriva a costare fino a 250mila dollari. Parte dell’isola è occupata dal Crocodile Lake National Refugee. Al momento il centro visitatori è chiuso e non so quando riaprirà.
E’ però possibile visitare il John Pennekamp Coral reef Park e, soprattutto, affittare una barca col fondo di vetro con cui visitare la barriera corallina che si estende fino a Dry Tortuga. Se decidete di farlo, considerate che l’escursione dura circa 2 ore abbondanti.
Se non siete partiti presto, o avete programmato questa escursione al ritorno, potete fermarvi a mangiare a HOBO’s restaurant, uno dei più rinnomati del’isola. La loro Key Lime pie è davvero buona. Proseguite il vostro percorso e arriverete alla prossima isola
ISLAMORADA
Qui è impossibile non vedere l’aragosta gigante che si trova sulla destra. E’ l’ingresso del Rain Barrel Village, un posto davvero curioso, dove ci sono botteghe e artigiani in una atmosfera davvero da Isole Keys. Fermatevi a fare un giro ed acquistare qualche souvenirs, perché vale la pena la sosta.
Poco dopo Islamorada c’è anche la possibilità di fare spiaggia a Anne’s beach, a Metecumbe Key, una spiaggia riparata che sarà apprezzata anche dai più piccoli
Scendete lungo US attraversando quello che, una volta era il ponte della vecchia ferrovia. Il Long Key Bridge, grazie a cui arriverete a Marathon.
Se vi piacciono i delfini, è possibile visitare il Dolphine research center, un centro di studio di questi cetacei, dove sono ospitati e curati, in vasche collegate con l’esterno. A orari definiti ci sono lezioni con i biologi del centro, oppure si può assistere a lezioni di addestramento. Se siete in orario di pasto o di snack, vi consiglio i tacos da Porky’s Bayside, un ristorante con marina, dove è possibile anche noleggiare una barca per fare un’uscita in mare.
Uscendo da Key Vaca, si prende il Seven Mile Bridge,che segue il tratto una volta occupato dalla ferrovia, voluta da Henry Flagler e distrutta da un uragano del 1935. Al termine del ponte, ci sono diversi punti da cui fare le foto.
Bahia Honda Key
Dopo aver ammirato il panorama mozzafiato del ponte, arriverete a una delle più belle spiagge del percorso, Bahia Honda. Se vi siete portati il picnic, è un ottimo post dove fermarvi a mangiare e magari fare un bagno.
Big Pine Key
L’isola Big Pine è abitata dai cervi. È molto facile vederli nei giardini delle case, o attraversare la strada, Tuttavia, se volete fare un’esperienza davvero immersiva, potete fare una piccola deviazione e raggiungere il National Deer Refugee e il Fred Manillo WildLife Trail, dove i cervi dalla coda bianca verranno a trovarvi incuriositi. Se volete bere qualcosa, da queste parti c’è il famoso NO NAME PUB; che dicono valga bene una visita. Dopo questa tappa non vi resta che arrivare alla vostra meta finale, Key West.
Key West
Sia che siate venuti per visitare la punta più a Sud della Florida e ammirare il tramonto o per imbarcarvi per Dry Tortuga, la cittadina di Key West non vi deluderà.
Il cuore della cittadina è Old Town, l’insediamento originale di Key West che si trova nella parte occidentale dell’isola: qui si trovano le maggiori attrazioni turistiche della città come Mallory Square, Duval Street, il Truman Annex (all’interno del quale si trova il vero Southernmost Point), ed il forte Zachary Taylor, in cui si trova uno dei pochi accessi alla spiaggia della città.
Le case sono tutte di fine 800 primi ‘900 e hanno la classica struttura in legno su uno o due piani. Molte di queste sono convertite a B&B o a locande. La vita di Key West inizia nel tardo pomeriggio, con il tramonto in Mallory Square, a fianco al porto vecchio. Qui si radunano tutti, per la Sunset Celebration. “Obbligo” è salutare il sole che si tuffa nell’oceano con un bicchiere in mano, qui preparano dei cocktail squisiti.
Le strade di key west si popolano dalle prime ore del pomeriggio e oltre ai turisti, ci sono artisti di strada, musicisti, pittori, fotografi, in un clima davvero festoso. Dopo il tramonto, potete valutare di cenare lì vicino, da Smoky Tuna Saloon, un pub in mezzo alle case, con uno splendido cortile interno, in cui fanno musica dal vivo, oppure al Two Friends Patio Restaurant.
Uno dei posti più consigliati di Key West è il ristorante Blue Heaven, ma purtroppo è chiuso durante la bassa stagione.
Key West offre davvero tanto, per essere una cittadina così piccola. Dal covo dei pirati a Conch Repubblic, da faro per i cubani in fuga a punto militare strategico, è una cittadina piena di vita e di galli, il simbolo di una cultura centenaria. Di quando i combattimenti clandestini di questi volatili erano una attività economica proficua per scommettitori e organizzatori. Attualmente il gallo è la caratteristica della città, compreso il canto all’alba e lo scorrazzare sui tavoli all’aperto dei ristoranti.
Old Town
Se il vostro hotel è situato lontano dal centro, vi consiglio di prendere la navetta per raggiungere Old Town. I parcheggi sono molto cari (circa 20 dollari al giorno- tariffa flat) e per girare nella cittadina la macchina non serve.
Sicuramente la prima tappa da non perdere è la visita alla casa di Hemingway. Qui lo scrittore ha vissuto dal 1931 al ‘39, pescando la mattina, scrivendo il pomeriggio e girando per i bar la sera. Si dice che il faro davanti alla casa gli servisse per trovare la strada di casa quando doveva rincasare ubriaco. La casa è perfettamente conservata e abitata da tantissimi gatti polidattili, discendenti dal gatto di Hemingway. Scendendo lungo Whitehead verso sud, si arriva a Southernmost Point, la punta più a sud degli USA. Proseguendo verso sinistra, si arriva all’incrocio tra Duval St e South St, dove c’è l’accesso della spiaggia di Key West. Qui si trova anche una bellissima villa Liberty, in cui c’è un ristorante. Vi consiglio di vedere la villa, ma vi sconsiglio il ristorante, un po’ troppo turistico. A questo punto, potete risalire per Duval st, e perdervi tra le costruzioni dei primi del ‘900, magari dopo aver visitato il Butterfly garden proprio all’inizio della strada. L’altra spiaggia della città, si trova a Fort Zacary, un forte costruito nel 1866. Il forte è un museo a cielo aperto e il parco offre una bella spiaggia e relax (ingresso a pagamento). Se avete bambini, è probabile che abbiano bisogno di svago. Il Truman Waterfront park offre un bel playground acquatico ad accesso gratuito, che offre refrigerio e svago anche per i più piccoli. A poca distanza, il segnale di inizio della US1 che da qui parte per arrivare al confine col Canada.
Tra le attrazioni da visitare, anche la Truma Little White House, la residenza invernale del presidente Truman, usata in seguito anche da altri presidenti come luogo ufficiale.
Se voltete rendere la vostra esperienza davvero completa, potreste valutare di prendere il traghetto (o un idrovolante) e andare a visitare Dry tortuga. Qui si trova il Fort Jeffersone, ma anche le acque più incontaminate e fondali mozzafiato. Sull’isola non c’è nulla, quindi dovete organizzarvi per portarvi cibo e acqua, oltre a maschera e costumi.
Altri luoghi da visitare a Key West
- “Audubon House and Tropical Gardens” è un museo dedicato al lavoro di John James Audubon ed alla storia di Key West.
- “Mel Fisher Maritime Heritage Museum” mostra reperti in oro ed argento recuperati da naufragi da tutte le parti del mondo.
- “Key West Lighthouse and Keeper’s Quarters Museum” ricorda la storia del faro di Key West Lighthouse, costruito nel 1847.
- “San Carlos Institute”, museo e centro studi sull’indipendenza di Cuba.
- “Key West Tropical Forest & Botanical Garden” un arboreto e giardino botanico contenente molte specie di alberi.
- “Nancy Forrester’s Secret Garden” un giardino di 4 000 m² che riproduce una foresta tropicale.
- “Key West Butterfly and Nature Conservatory” una cupola in vetro di 460 m² che ospita un habitat di farfalle tropicali.
- “Florida Keys Eco-Discovery Center”, esposizione sull’ecosistema dei Keys sia terrestre che marino.
- “Key West Acquarium”
In genere, due giornate intere sono sufficienti per godere a pieno dell’atmosfera della cittadina.