Dal Comites di Houston al Parlamento Italiano, l’On. Di Sanzo evidenzia l’importanza di una frequentazione assidua e continuativa con le nostre comunità in America che definisce una grande ricchezza per il nostro Paese. Un rapporto non sempre facilissimo dovuto anche ad un sottodimensionamento oggettivo delle strutture consolari – vero cordone ombelicale con le Comunità – spesso non adeguate negli organici e con livelli retributivi non particolarmente attrattivi.
Illustra inoltre alle nostre telecamere il suo impegno parlamentare recente:
In merito alla obbligatorietà dell’iscrizione all’AIRE, annuncia l’approvazione – su sua iniziativa – di un ordine del giorno, in legge di bilancio, che impegna il Governo a legiferare in merito all’annoso problema della perdita del diritto al servizio sanitario nazionale a seguito dell’iscrizione all’Aire. Le due cose – sostiene l’On. Di Sanzo – possono e devono essere compatibili. L’auspicio è che il Governo possa varare una disposizione che consenta l’accesso – a pagamento – al servizio sanitario anche agli iscritti nei registri degli italiani all’estero.
Il suo impegno nella Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo – inoltre – gli ha consentito di contribuire ad ispirare il Ddl Made in Italy di iniziativa governativa, ponendo l’accento sulla necessità del potenziamento dell’ICE (Italian Trade Agency) e di sostenere le Camere di Commercio estere per supportare l’export delle nostre piccole e medie aziende.
Esprime inoltre l’auspicio di valorizzare categorie speciali ed importantissime dei nostri connazionali come quella dei ricercatori italiani, verso i quali propone un approccio come “sistema paese” supportando il lavoro, pur importante ma non sufficiente delle singole Università, che ad oggi spesso sopportano l’intero peso del rapporto con questa rete di straordinarie eccellenze italiane.