Sono passate meno di due settimane dalla prima ufficiale di “Italian Navy: Ocean Stories”. La mostra si è tenuta presso la sede delle Nazioni Unite di New York dal 6 al 14 giugno ed è stata co-organizzata dalla Marina Militare e dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’ONU. L’ideazione e la realizzazione sono state invece di Magister Art. Un frangente non casuale, visto che giusto l’8 giugno si festeggiava la Giornata Mondiale degli Oceani. Un’iniziativa, peraltro, parallela al viaggio negli States della nave scuola Amerigo Vespucci. Il 27 giugno la mostra si sposterà all’Ambasciata d’Italia a Washington, con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura. Sarà visitabile fino all’11 luglio nello spazio Piazza Italia.
La mostra, si legge sul sito ufficiale, “è un percorso espositivo multimediale e coinvolgente che offre ai visitatori un quadro completo dell’eterogeneo mondo della Marina Militare Italiana, per coinvolgere ed appassionare un vasto pubblico proveniente da culture, nazioni ed età diverse […] Italian Navy: Ocean Stories è dedicato alla storia, ai valori e alle persone della Marina Militare. La mostra si propone di comunicare e promuovere il variegato universo della Marina Militare Italiana attraverso una narrazione che nasce da una molteplicità di prospettive soggettive, raffigurando quattro aree tematiche”. Esse sono così suddivise: 1) Pianeta Oceano; 2) Tempo; 3) Amerigo Vespucci; 4) Marinai Leader.
Oceano e Tempo
Nella prima area “i visitatori incontrano l’Oceano, come un unico enorme mare che abbraccia l’intero globo, e scoprono l’impegno della Marina Militare Italiana nella sua scoperta, protezione e conservazione, grazie alle sue capacità sottomarine, alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica. In questa sezione sono presenti contenuti video, fotografici e infografiche che presentano le caratteristiche salienti dell’Oceano, come le sue dimensioni, il volume e la profondità delle sue acque, la percentuale sotto protezione marina”.
Nella seconda, “Tempo”, l’attenzione è dedicata “ai ritmi dei gesti e delle azioni marittime. Fotografie e filmati illustrano le attività e le operazioni tipiche della Marina Militare Italiana, dal tubo del nostromo ai disturbi radar, dal sibilo del vento alla scia lasciata da una nave mentre solca i mari e dai colpi di campana della nave al suono scricchiolio delle scotte: ogni suono funge da metronomo, scandendo ovunque le attività quotidiane della vita di bordo”.
L’Amerigo Vespucci riprodotta in 3D
Il cuore della mostra, inevitabilmente, è rappresentato dal tributo alla nave scuola Amerigo Vespucci, “descritta dalla portaerei statunitense USS Independence, in occasione di uno storico incontro in alto mare, come ‘la nave più bella del mondo‘. I viaggi in nave diventano qui metafora di un racconto di rilevanza universale: la nave non è solo ambasciatrice dell’Italia nel mondo, ma portatrice di valori come l’uguaglianza tra i popoli, l’inclusione, l’istruzione, la formazione, la solidarietà e l’ospitalità”. Grazie all’Università di Firenze sarà possibile visionarne una riproduzione in 3D!
Ultima ma non ultima l’area dedicata ai “Marinai leader”. Si tratta di un “omaggio al grande equipaggio della Marina Militare Italiana, alle persone che ne incarnano l’essenza e la dimensione umana. Un mosaico di volti per rappresentare la ricca varietà di professioni che compongono la Marina Militare Italiana, dagli esperti marinai, aviatori e ingegneri, ai chirurghi di bordo, ai sommozzatori, ai sommergibilisti, ai reparti d’assalto e ai giovani guardiamarina appena lanciati nella vita di mare”.