È durato ben due ore il vertice virtuale tra il presidente russo, Vladimir Putin e l’omologo Usa, Joe Biden.
Nelle immagini diffuse dallo stesso Cremlino si poteva vedere Putin nella sua residenza di Sochi, a capo di un lungo tavolo con alle spalle la immancabile bandiera russa. Al termine del tavolo, in un monitor appariva il volto del presidente Biden collegato invece dalla classica ”Situation Room” della Casa Bianca.
I convenevoli
“Felice di rivederti”, ha esordito Biden all’inizio dei colloqui in videoconferenza. “L’ultima volta non siamo riusciti a vederci al G20, spero che la prossima volta ci incontreremo di persona”, ha aggiunto. “Buonasera signor presidente”, è stato il glaciale saluto di Putin. Per la teleconferenza è stato utilizzato, per la prima volta, un collegamento video sicuro destinato alla comunicazione tra i leader dei due Paesi.
Quello di ieri è stato il quinto “incontro” tra i due leader. Hanno parlato al telefono tre volte e hanno avuto un incontro faccia a faccia a Ginevra nel mese di giugno.
Dopo i primi minuti ripresi dalle telecamere, i colloqui sono andati avanti a porte chiuse. Per sapere cosa si sono realmente detti dobbiamo ovviamente attenerci alle note ufficiali diffuse al termine dell’incontro.
Sulla spinosa questione Ucraina, Biden: “si torni alla diplomazia”
Come vi avevamo segnalato ieri, l’agenda del colloquio tra i due leader prevedeva questioni assai delicate. Tra le altre, la discussione della situazione in Ucraina, l’allargamento della Nato a Est, la stabilità strategica, i rapporti bilaterali e la sicurezza regionale.
Nel colloquio Biden ha espresso profonda preoccupazione – degli Stati Uniti e degli alleati europei – per l’aumento delle forze russe ai confini dell’Ucraina, riconfermato il suo sostegno alla integrità territoriale e alla sovranità del Paese e ha avvertito che con gli alleati è pronto a misure economiche e non solo in caso di escalation militare. Tra le sanzioni paventate ci sarebbe anche la possibilità di chiudere insieme alla Germania il progetto dell’oleodotto Nord Stream 2, in caso di invasione russa dell’Ucraina.
“Si torni alla diplomazia”, avrebbe detto il presidente Biden, affermando che minacce belliche non giovano agli equilibri mondiali.
Ora i due leader hanno incaricato i loro team di approfondire e gli Usa lo faranno in stretto coordinamento con gli alleati e partner”, riferisce la nota della Casa Bianca..
Tra i temi del colloquio anche l’Iran e la cybersicurezza. Proprio in queste ore Washington ha deciso nuove sanzioni contro Teheran per la violazione dei diritti umani.
Biden si confronta con i Paesi del Quint. Italia in primis
Al termine del vertice il Presidente Biden ha immediatamente riferito gli esiti della sua conversazione ai leader dei Paesi membri del Quint: Francia, Germania, Regno Unito e Italia. E’ la stessa White House a renderlo noto: “Questo pomeriggio – si legge nella nota post vertice – il presidente Biden parlerà con il presidente Emmanuel Macron, la cancelliera Angela Merkel, il primo ministro Mario Draghi e il primo ministro Boris Johnson per riferire della sua videoconferenza con Vladimir Putin”.
Il colloquio con il presidente del consiglio italiano c’è stato e sembra sia durato anche abbastanza, a conferma che i temi sul tavolo erano tanti, delicati e probabilmente anche tali da mettere a rischio gli equilibri internazionali.
C’è da giurare che Draghi avrà un ruolo non secondario nel riportare stabilità nel territorio. Biden ci conta e Draghi certamente non si sottrarrà.