Continua in salita la corsa per il secondo mandato alla Casa Bianca del presidente Joe Biden. In queste ore arrivano cattive notizie dal Congresso che si aggiungono alle critiche sui principali temi socio-economici, fonte di preoccupazioni per gli americani, e che vedono il presidente in caduta libera nei sondaggi.
Impeachment Biden in 14 fogli
Il Partito Repubblicano pubblica il testo della “House Resoluton 918” del Congresso USA che formalizza l’inchiesta per l’impeachment del Presidente Joe Biden.
La risoluzione – un documento di 14 pagine, che verrà formalmente presentata il 12 Dicembre alla Camera dei Rappresentativi dal parlamentare repubblicano Kelly Armstrong – dovrebbe essere messa ai voti alla fine della prossima settimana.
Nel documento si legge la richiesta ai tre Comitati del Congresso (“Ways and Means”, “Oversight” e “Judiciary”) di approfondire le loro indagini su Joe Biden al fine di chiarire il coinvolgimento dell’allora Vice Presidente negli affari del figlio Hunter. La necessità per i repubblicani è chiarire il ruolo di Joe Biden negli affari di famiglia.
Secondo l’accusa i Biden avrebbero beneficiato di contributi finanziari dalla Cina e dall’Ucraina fatti circolare attraverso un giro di transazioni internazionali con società di comodo. Il tutto sarebbe avvenuto grazie agli interventi facilitatori dell’allora influente parente, Joe, che copriva il ruolo di vice presidente degli Stati Uniti d’America.
La procedura di impeachment
La Resolution 918, presentata dal Presidente Repubblicano della Camera, Mike Johnson, sarà presentata alla Camera bassa per essere votata, ma in realtà non è un voto di impeachment. Il documento stabilisce solo le fasi ufficiali dell’inchiesta, che potrebbe portare poi ad una formale richiesta di impeachment.
Difatti, come stabilito dalla Costituzione USA, una volta che l’impianto accusatorio è formulato, la commissione Giustizia della Camera deve redigere e votare i capi d’imputazione (i cosiddetti “articoli d’impeachment”).
I capi d’imputazione approvati dalla commissione Giustizia devono essere poi votati a maggioranza semplice alla Camera dei Rappresentanti che deve formalmente trasmetterli al Senato, dove serve una maggioranza qualificata dei due terzi, quindi necessari i voti dell’opposizione. Se dovesse accadere, inizia il processo presieduto da un giudice capo della Corte Suprema. Nella storia americana solo tre Presidenti sono stati sottoposti a un’inchiesta formale di impeachment, tutti assolti
Mandati di comparizione
La Resolution 918 di Armstrong autorizza l’esecuzione di mandati di comparizione, non è escluso che Biden venga citato in giudizio. James Comer, Presidente di uno dei tre Comitati che indagano per riscontrare le accuse, ha sottolineato che l’indagine si focalizzerà sul flusso di denaro arrivato ai Biden, in considerazione delle prove già acquisite.
Difatti, secondo i Repubblicani, ci sarebbero le prove documentate di transazioni bancarie di $20 milioni pagati da entità straniere a 20 “societa’ di comodo” riconducibili alla famiglia Biden o a qualcuno dei loro soci. I pagamenti provenienti da paesi come Russia, Cina, Ucraina e Romania sarebbero iniziati durante il periodo in cui Biden era vicepresidente e, in alcuni casi, sarebbero avvenuti in concomitanza ad uno dei suoi viaggi in questi paesi.
I documenti raccolti dai tre Comitati del Congresso mostrano che Joe Biden ha incontrato almeno 14 dei soci di suo figlio Hunter, il tutto in 16 occasioni diverse tra il 2010 ed il 2018.
La difesa a Biden
Il partito democratico fa quadrato intorno al presidente, accusando il Gop di demagogia . Il parlamentare democratico Jamie Raskin – membro del Comitato “Oversight” – critica la risoluzione di Armstrong : “ Votare per avviare un’inchiesta di impeachment non cambierà il fatto che, dopo molti mesi di indagini da parte dei repubblicani, le evidenze non mostrano chiaramente alcuna prova di illecito da parte del Presidente Biden, tanto meno di un reato che prevede l’impeachment.”
Joe Biden, invece si astiene e durante una conferenza stampa, incalzato dai reporter sui casi in cui sembrerebbe coinvolto negli affari del figlio, laconicamente ha replicato: “Non ho intenzione di commentare. Non l’ho fatto e sono solo un mucchio di bugie!!”. Fattal’affermazione, il Presidente lascia la sala nonostante le molteplici richieste di trasparenza e chiarezza avanzate dai giornalisti presenti in sala.
La reazione degli americani
Secondo un recente sondaggio dell’ Agenzia di stampa Associated Press gli americani chiedono si fatta chiarezza sulle accuse a Biden. Il 68% degli americani intervistati (repubblicani e democratici) ritiene che Biden abbia agito in modo eludendo l legge e/o i principi etici.