Originariamente scoperta in Perù nell’agosto 2020 e da allora catalogata con una lettera dell’alfabeto greco, la variante lambda si è diffusa in 29 paesi diversi tra i quali Canada e Stati Uniti dove in quest’utima i casi accertati sono circa 1000.
Dalla apparizione del famigerato Covid -19, l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanita- ha classificato quattro “varianti di preoccupazione” (VOC), ovvero l’Alfa (nota come variante inglese), la Beta (ex sudafricana), la Gamma (ex brasiliana) e la Delta (ex seconda indiana), tutte caratterizzate da mutazioni del virus originario, in grado di renderle più trasmissibilie virulente e in grado di eludere l’efficacia degli anticorpi neutralizzanti, sia quelli prodotti grazie ai vaccini anti Covid che quelli di ricevuti dopo aver contratto l’infezione naturale.
La variante Lambda o C37 è stata catalogata dall’OMS tra le varianti di interesse (VOI), per le quali non sono state ancora “certificate” vere e proprie caratteristiche ma che rappresentano una grossa minaccia.
Un nuovo documento di ricerca mostra che la variante Lambda potrebbe essere più trasmissibile ed essere abbastanza forte da evitare i vaccini.
A questo proposito un nuovo studio, pubblicato online tramite bioRxiv ma non sottoposto a revisione, ha scoperto che la variante lambda ha tre mutazioni nella proteina spike che la aiutano a resistere agli anticorpi creati dai vaccini COVID-19.
Qual’è il grado di pericolosità della variante Lambda?
Gli studi condotti in un laboratorio del Giappone non hanno dato ancora risposta al quesito se la lambda sia più pericolosa della più nota variante Delta, ma il ricercatore senior Kei Sato, dell’Università di Tokyo, ha detto all’agenzia Reuters, che dovremmo mostrare maggiore preoccupazione per la variante in oggetto.
Da circa un anno e mezzo, ovvero da quando il Covid ha fatto ingresso nelle vite di tutti, contagiati e non, siamo abituati a sentire pareri discordanti provenire dai tanti ricercatori impegnati nel frenare la pandemia, ed anche questa volta alle affermazioni del ricercatore giapponese, si contrappone un parere diverso dagli Stati Uniti, dove Il dottor S. Wesley Long, direttore medico della biologia diagnostica presso la Houston Methodist, ha dichiarato ad USA Today che la variante Lambda potrebbe non essere così preoccupante come la variante Delta.
“So che c’è un grande interesse per la Lambda, ma penso che le persone debbano davvero concentrarsi sulla Delta”, ha detto Long. “La cosa più importante, indipendentemente dalla variante, la nostra migliore difesa contro tutte queste varianti è la vaccinazione.”
Quando il virus allenterà la presa lascerà alle sue spalle tanti, troppi lutti ma non solo. Tutti saremo consapevoli che la comunicazione poco chiara e spesso contraddittoria ha avuto un peso rilevante nella vita di tutti. Non ci ha uccisi, ma spesso, troppo spesso, ha agito sulla capacità di molti di sopportare lo stress e la paura.