Tutor 3.0: rivoluzione in arrivo sulle autostrade italiane
Se state programmando un viaggio in Italia, è bene sapere che, dal 7 marzo scorso, è iniziata l’installazione dei Tutor 3.0 su alcune autostrade. Questo sistema di monitoraggio avanzato promette di elevare ulteriormente il livello di sicurezza sulle strade. Si tratta di una versione innovativa che non si limita a calcolare la velocità media dei veicoli ma amplia il suo raggio d’azione, includendo una serie di comportamenti pericolosi che potrebbero mettere a rischio la vita degli utenti della strada. L’obiettivo finale è chiaro: ridurre il numero di incidenti e rendere la guida in autostrada più sicura.
Per evitare di incorrere in multe salate o, peggio ancora, nella sospensione della patente, è bene conoscere nel dettaglio tutte le novità introdotte con il Tutor 3.0.
Le novità introdotte dal Tutor 3.0
Il Tutor 3.0 è stato progettato per raccogliere informazioni dettagliate sui comportamenti degli automobilisti, superando dunque le funzioni del suo predecessore. Le principali novità del sistema includono:
- Sorpassi pericolosi: il nuovo Tutor è in grado di rilevare sorpassi illegali effettuati in situazioni di rischio, contribuendo così a prevenire incidenti potenzialmente gravi.
- Posizione nelle corsie: viene monitorato se i veicoli occupano corsie non consentite o se procedono in posizioni di marcia rischiose.
- Veicoli contromano: il Tutor 3.0 può identificare i veicoli che circolano contromano.
- Rispetto dei limiti di massa: soprattutto per i veicoli pesanti, il sistema verifica il rispetto dei limiti di peso stabiliti, un aspetto cruciale per la sicurezza.
- Velocità media: resta invariata la capacità di calcolare la velocità media su tratti specifici, sanzionando i conducenti che la superano.
Queste funzionalità rendono il Tutor 3.0 uno strumento di monitoraggio molto più completo rispetto al tradizionale autovelox, riuscendo a intervenire in molti aspetti della guida.
Dove è attivo il Tutor 3.0
Attualmente, il Tutor 3.0 è attivo su 26 tratte delle principali autostrade italiane. Alcuni dei percorsi monitorati includono:
- A1 Milano-Napoli: sette tratte significative, tra cui Chiusi-Monte San Savino e Castelnuovo di Porto-Settebagni.
- A27 Mestre-Belluno: cinque tratte codificate tra il bivio con la A4 e lo svincolo con la Pedemontana.
- A9 Lainate-Como-Chiasso: cinque tratte monitorate in entrambe le direzioni.
- A14 Bologna-Taranto: quattro tratte tra Pesaro e Rimini Sud.
- A11 Firenze-Pisa Nord: cinque segmenti, da Montecatini a Prato Est.
Come funziona il Tutor 3.0
Il funzionamento del Tutor 3.0 si basa su tecnologie all’avanguardia. Ogni tratto autostradale monitorato è dotato di portali d’ingresso e uscita, fondamentali per il rilevamento. La procedura di monitoraggio si svolge in diverse fasi. Il portale d’ingresso identifica la categoria del veicolo, attivando le telecamere che scattano foto e registrano data e ora di passaggio. Analogamente, il portale d’uscita scatta un’altra foto e registra l’ora di uscita.
Un sistema centrale incrocia i dati delle fotografie per calcolare il tempo impiegato dal veicolo lungo il tratto. Se il tempo è inferiore a quello consentito per rispettare il limite di velocità, scatta la sanzione. Il sistema verifica la violazione e, tramite la consultazione degli archivi della Motorizzazione e dei noleggiatori di veicoli, risale al conducente e all’intestatario del veicolo.
Un aspetto innovativo del Tutor 3.0 è che non richiede la presenza di un telepedaggio a bordo del veicolo, rendendolo completamente autonomo nel suo funzionamento.
Le sanzioni
Le sanzioni per il superamento dei limiti di velocità sono state strutturate in base alla gravità della violazione. Ecco alcune delle nuove misure sanzionatorie introdotte:
- Fino a 10 km/h oltre il limite: multa da 42 a 170,73 euro.
- Tra 10 e 40 km/h oltre il limite: multa da 173 a 694 euro, con decurtazione dei punti della patente.
- Tra 40 e 60 km/h oltre il limite: multa da 543 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
- Oltre 60 km/h oltre il limite: multa da 847 a 3.389 euro, con sospensione della patente da 6 a 12 mesi.
In condizioni meteorologiche avverse, i limiti di velocità possono essere ulteriormente ridotti, rischiando quindi sanzioni più severe.
Le differenze con l’autovelox tradizionale
A differenza dell’autovelox tradizionale che misura la velocità istantanea di un veicolo in un punto specifico, il Tutor 3.0 calcola la velocità media su un tratto autostradale e monitora comportamenti pericolosi, come i sorpassi, in situazioni non sicure.
Questo approccio permette di sanzionare comportamenti sistematicamente pericolosi, anziché limitarsi a infrazioni isolate. Ecco perché il Tutor 3.0 è considerato un sistema più equo, con l’obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza e ridurre gli incidenti mortali in autostrada.
Quindi non si può più sorpassare devi tenere sempre la corsia di destra sei sempre a rischio di multe tanto vale restituire il telepass e fare le strade normali come si faceva prima, ormai salvini e il suo governo e andato fuori di testa mai più voterò questo governo di m…!