TrumpRx: il piano sanitario che abbassa i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti

I punti salienti dell'accordo tra il governo federale, Eli Lilly e Novo Nordisk per abbassare i costi dei farmaci anti-obesità e ampliare la copertura Medicare. L’obiettivo di Trump è rendere l’America “Healthy Again” con un piano strutturale.

TrumpRx

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È denominato TrumpRx, il piano sanitario ufficializzato ieri dalla Casa Bianca che rivoluzionerà i costi dei medicinali per curare malattie sociali come l’obesità e le patologie correlate.

Sul sito della White House è possibile leggere la versione integrale dell’accordo storico tra il governo federale  e i colossi farmaceutici Eli Lilly e Novo Nordisk per ridurre drasticamente i prezzi dei farmaci, come Wegovy, Ozempic, Mounjaro e Zepbound.

Un programma che rientra nella nuova strategia sanitaria del presidente Donald Trump, che mira a garantire agli americani i cosiddetti “most favoured nation prices”, ovvero i prezzi più bassi praticati nei Paesi occidentali.

L’iniziativa, lanciata il 6 novembre 2025, segna un punto di svolta per la sanità americana, storicamente afflitta da costi farmaceutici più alti rispetto al resto del mondo industrializzato. Una nuova spunta nell’agenda elettorale presenta da Trump durante la campagna elettorale.

TrumpRx: una risposta al blocco politico sul welfare

Il Piano TrumpRx arriva in un momento storico difficile per il Paese, bloccato da oltre 5 settimane a causa dello shutdown governativo legato alla scadenza dei benefit sanitari introdotti durante la pandemia. Uno scontro tra Gop e Dem che sembra non avere immediata tregua con i Democratici chiedono l’estensione dei programmi di assistenza sanitaria (Affordable Care e sussidi emergenziali), e i Repubblicani che definiscono la misura “finanziariamente insostenibile”.

Il piano sanitario di Trump quindi si propone – secondo molti osservatori politici – come alternativa strutturale: un modello di welfare pubblico-privato basato su negoziazioni dirette con le industrie e non su sussidi federali temporanei.

Basterà Il TrumpRx per superare il braccio di ferro congressuale e chiudere definitivamente questo periodo di shutdown che sta paralizzando il Paese e penalizzando milioni di americani che non ricevono lo stipendio, pur continuando a lavorare?

Quanto costeranno i nuovi farmaci

Nel piano TrumpRx è prevista la riduzione dei prezzi dei farmaci GLP-1 (semaglutide e Tirzepatide, farmaci anti-obesità), oggi venduti negli USA a cifre comprese tra 800 e 1.300 dollari al mese, saranno offerti a prezzi sensibilmente più bassi.

In parallelo, la Casa Bianca e la FDA stanno accelerando l’approvazione delle formulazioni orali dei GLP-1, con prezzo d’ingresso previsto intorno a 149 dollari al mese.

Un accordo industriale e politico

Dietro l’annuncio c’è una nuova spunta sull’agenda politica di Trump, presentata gli elettori durante la campagna: assicurare la produzione negli Stati Uniti e ridurre la dipendenza estera in campo farmaceutico.
Difatti nell’accordo sono previsti per le aziende farmaceutiche coinvolte, forti sconti e corsie preferenziali per l’approvazione di nuovi impianti produttivi e incentivi per investimenti sul suolo americano.

Chi potrà beneficiarne

Non tutti i cittadini potranno accedere immediatamente al programma, l’eleggibilità dipenderà dallo stato di salute del paziente.

Per i soggetti che beneficiano dei piani sanitari Medicare e Medicaid,  il medico di base dovrà certificare criteri medici precisi (indice di massa corporea, presenza di comorbilità come diabete, apnea notturna o fibrosi epatica).
Gli Stati dovranno inoltre aderire al programma TrumpRx per estendere la copertura ai propri beneficiari Medicaid, una fase che potrebbe richiedere diversi mesi.

Reazioni al piano TrumpRx

La notizia ha avuto un impatto immediato sui mercati: le azioni di Eli Lilly e Novo Nordisk hanno inizialmente oscillato, ma gli analisti prevedono che l’ampliamento della platea di pazienti bilancerà la riduzione dei margini sui prezzi.

Organizzazioni sanitarie e associazioni di pazienti hanno accolto positivamente la misura, sottolineando l’importanza di una democratizzazione dell’accesso ai nuovi farmaci contro l’obesità.

Implicazioni globali

L’effetto TrumpRx potrebbe non fermarsi ai confini americani. Il modello del “prezzo nazione più favorita” rischia di ricalibrare le strategie di prezzo a livello internazionale, con potenziali riflessi anche sui sistemi sanitari europei.
L’Italia e l’Unione Europea, dove le trattative sui costi dei farmaci sono gestite in modo centralizzato, potrebbero trovarsi di fronte a nuove pressioni per allineare i listini.

Un laboratorio per la sanità del futuro

Il piano TrumpRx rappresenta molto più di un accordo commerciale, se avrà successo, il modello potrebbe estendersi ad altri ambiti, come i farmaci oncologici o le terapie per malattie croniche. Per ora, il messaggio politico è chiaro: “Make America Healthy Again” — restituire salute, accessibilità e orgoglio industriale a un’America che vuole curarsi senza indebitarsi.

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