Trump usa il pugno di ferro contro il Venezuela
Aumenta la tensione in America Latina. Il Presidente Trump, infatti, ha inviato tre navi da guerra di fronte alle coste del Venezuela. Contestualmente dovrebbero essere schierati 4.000 marines. A motivare la decisione del tycoon, il presunto coinvolgimento di Nicolás Maduro nel traffico internazionale di droga. Questi è accusato da Washington di essere a capo del cosiddetto “Cartello dei Soli”, un’organizzazione criminale legata appunto al narcotraffico.
La mossa di Trump arriva in un momento particolarmente delicato. Nei giorni scorsi, ad esempio, l’amministrazione americana ha intensificato le pressioni sul Presidente venezuelano, alzando la taglia sulla sua cattura a 50 milioni di dollari.
Di fronte all’invio di navi da guerra, il numero uno di Caracas ha annunciato il reclutamento e il dispiegamento di 4,5 milioni di miliziani nei Caraibi. Maduro ha definito tale iniziativa una misura difensiva contro le “minacce” provenienti dagli Stati Uniti, pur senza fornire ulteriori dettagli.
Il nodo Guyana
Il contesto si complica ulteriormente alla luce delle elezioni generali previste in Guyana per il primo settembre. Il governo guyanese ha già annunciato il rafforzamento della sicurezza nella regione dell’Essequibo, una zona di quasi 150.000 chilometri quadrati ricca di risorse naturali, annessa da Caracas. Qui, la compagnia americana ExxonMobil, tramite la sua sussidiaria Esso, guida le attività estrattive nel giacimento Stabroek, da cui vengono prodotti attualmente circa 650.000 barili di petrolio al giorno, con prospettive di raddoppio entro il 2027.
Maduro ha fortemente condannato quella che ha definito una “nuova ondata di minacce assurde e provocatorie” da parte di Washington. Gli Stati Uniti, del resto, continuano a non riconoscere la legittimità delle sue ultime due elezioni presidenziali. Senza fare esplicito riferimento agli sviluppi militari americani, il Presidente venezuelano ha comunque ringraziato i Paesi alleati (tra cui Russia, Cina e Iran) per il sostegno ricevuto, e ha invitato i sostenitori del suo governo a rafforzare la rete di milizie contadine e operaie in tutto il Paese, assicurando la piena copertura del territorio nazionale.