Trump arrestato e rilasciato su cauzione racconta i 20 minuti in carcere

La foto segnaletica di Trump fa il giro del mondo in pochi minuti, i suoi supporter credono sia di aiuto nella elezione del 2024.

Trump

Procedura accelerata per Trump

L’ex presidente Donald Trump, 77 anni, si è consegnato ieri alle autorità della Georgia intorno alle 19:36 ora locale ed è stato rilasciato con una cauzione di 200.000 dollari circa 20 minuti dopo. È stata, come riportano i giornali americani, una procedura accelerata poiché tutti i dati relativi all’ex inquilino della Casa Bianca erano stati preventivamente registrati.

Al Tycoon sono state prese le impronte digitali e scattata la foto segnaletica che egli stesso dopo poco ha pubblicato su Twitter (dove è ritornato dopo due anni) . In pochi minuti la faccia amareggiata dell’ex presidente ha fatto il giro del mondo e milioni di suoi supporters l’hanno ripostata con la scritta “questo è un giorno triste per l’America, il 24 agosto 2023 resterà negli annali della storia americana. Ieri per la prima volta negli Stati Uniti è stata scattata una foto segnaletica ad un ex presidente”.

L’accusa

Il procuratore distrettuale della contea di Fulton,  Fani Willis, ha incriminato Trump e altre 18 persone che avrebbero collaborato per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 in Georgia. Le accuse includono 13 capi di imputazione secondo il Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act (RICO Act) della Georgia. Trump avrebbe tentato di sovvertire l’esito del voto in Georgia nel 2020, sollecitando un pubblico ufficiale a commettere falsi. L’indagine del procuratore Willis è iniziata poco dopo la pubblicazione della registrazione di una telefonata del 2 gennaio 2021 tra Trump e il Segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger, in cui l’allora presidente suggeriva a Raffensperger di “trovare 11.780 voti” sufficienti per superare Joe Biden. Trump si è sempre difeso dichiarando che quella telefonata non aveva alcu, intento criminale, quei voti andavano cercati perché probabilmente “persi” in qualche modo.

Trump “esperienza terribile”

Ieri sera prima di lasciare la Georgia a bordo del suo aereo privato, l’ex inquilino della Casa Bianca ha affidato a Newsmax le prime dichiarazioni dopo l’esperienza dell’arresto. “È stato terribile – ha detto – ho vissuto un’esperienza che non avrei mai pensato di dover vivere, anche se ho vissuto la stessa esperienza altre tre volte. In tutta la mia vita non ho mai saputo nulla di procedimenti penali e ora sono stato incriminato quattro volte. Non è una sensazione confortevole, specialmente quando non hai fatto nulla di sbagliato. Quello che vogliono fare è provare a logorarmi, ma non ci riusciranno” e cosi ha aggiunto ”Prima di ieri non avevo mai sentito le parole foto segnaletiche perché non me l’hanno insegnato alla Wharton School of Finance”. Durante l’intervista il Tycoon ha dichiarato di essere stato trattato bene anche se ha definito il Dipartimento di Giustizia di Atlanta un “Dipartimento armato”.

Trump torna su Twitter

Dopo aver lasciato l’ufficio dello sceriffo, il presidente Trump ha pubblicato un messaggio su X, precedentemente noto come Twitter, dopo oltre due anni di inattività sulla piattaforma. Il post mostra la foto segnaletica con la scritta in maiuscolo “MUG SHOT – AUGUST 24, 2023”, “INTERFERENZA ELETTORALE”, “NON ARRENDERSI MAI!” e “DONALDJTRUMP.COM”. Il post in 24 minuti ha ricevuto 200.100 Mi piace e 7,1 milioni di visualizzazioni. I suoi supporter credono che Trump stia subendo una persecuzione giudiziaria per eliminarlo dalla competizione elettorale del 2024. In un post che circola su whatsapp  si legge nelle versioni in inglese e spagnolo  “con questa foto Trump sarà eletto presidente”.

Limitazioni alla libertà

Trump e stato rilasciato su cauzione di 200 mila dollari ma anche con una serie di restrizioni. Nel dispositivo firmato dal procuratore si legge: “Non potrà in alcun modo agire per intimidire qualsiasi persona a lui nota per essere un coimputato o testimone in questo caso o per ostacolare in altro modo l’amministrazione della giustizia”.

Il presidente Trump ha anche accettato di non comunicare, direttamente o indirettamente, con i 18 co-imputati, in merito al caso, a meno che non siano presenti gli avvocati.

Resta in carcere Harrison Floyd co-imputato

Tra i co-imputati nel processo nello Stato della Georgia ci sono sono l’ex capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows, l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, gli avvocati personali del presidente Trump, John Eastman e Sidney Powell e il suo ex avvocato Jenna Ellis. Tutti , come Trump, si sono consegnati e sono stati rilasciati su cauzione, ad eccezione di Harrison Floyd, ex marine degli Stati Uniti ed ex capo di Black Voices for Trump. Secondo i giornali locali nei registri giudiziari non è menzionato  un avvocato per Floyd .

Il presidente Trump ha detto a Newsmax giovedì che molti dei suoi co-imputati stanno avendo le loro “vite distrutte” dall’ultima accusa, aggiungendo che molti di loro “non sanno nemmeno di cosa sono accusati”.

 

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