Torna l’obbligo di mascherina negli ospedali italiani

La mascherina Ffp2 sarà nuovamente reintrodotta per evitare l'aumento dei contagi.

Le mascherine tornano negli ospedali

Torna l’obbligo della mascherina negli ospedali italiani. Con l’arrivo dell’inverno e l’aumento della circolazione dei virus respiratori, i direttori di alcuni nosocomi hanno deciso, come previsto dall’ultima circolare Covid, di reintrodurre l’uso del dispositivo per l’ingresso o per dei reparti ritenuti sensibili.

È la scelta fatta dall’ospedale di Brescia, dopo il rialzo dei contagi nella zona. I vertici della struttura hanno deciso di ripristinare l’obbligo di indossare l’ormai nota Ffp2 per utenti, visitatori, accompagnatori e caregiver in tutti i reparti.

“In queste settimane in molte regioni del Paese, come ad esempio in Campania, sono state diramate indicazioni per gli ospedali per l’utilizzo dei dispositivi di protezione soprattutto per i reparti a rischio”, spiegano gli esperti. “L’aspetto epidemiologico è importante ma di più lo è la consapevolezza dei cittadini nello scegliere comportamenti adeguati”.

Mascherina obbligatoria a Brescia e in Campania

Le vecchie misure anti-Covid, riguardanti l’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie, erano scadute lo scorso primo luglio. La circolare del ministero della Salute, però, affermava che gli istituti sanitari possono “valutare l’opportunità di disporre l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei diversi contesti della propria struttura, tenendo conto della diffusione dei virus a trasmissione aerea, delle caratteristiche degli ambienti nonché della tipologia di pazienti, lavoratori o visitatori che li frequentano, in funzione del livello di rischio di infezione e/o trasmissione”.

Per questo motivo, dunque, con l’aumento della circolazione di virus respiratori, alcune strutture stanno tendando di correre ai ripari. Al momento, la mascherina è stata reintrodotta non solo a Brescia, ma anche in alcune strutture sanitari della Campania.

“Serve vaccinarsi”, ha aggiunto il presidente di Federsanità Anci, Fabrizio D’Alba. “Bisogna aderire alle campagne che tutte le regioni stanno mettendo in atto per mettersi al sicuro. E questo soprattutto per gli anziani, le categorie fragili e le persone con sistemi immunitari compromessi.

“Sappiamo che in Campania in ambito territoriale, si stanno organizzando le vaccinazioni anti-Covid insieme alla campagna vaccinale antinfluenzale”, ha aggiunto. “Le aziende sanitarie sono vigili e attente: la prevalenza della malattia oggi è sotto controllo e non necessità di attività straordinarie. La scelta del vaccino è un atto di consapevolezza unica”.

Le opinioni contrastanti degli esperti

Naturalmente, nelle ultime ore, la vicenda mascherine ha suscitato diverse reazioni lungo lo Stivale, spesso contrastanti.

“”È una cosa giusta entrare in ospedale, dove ci sono soggetti fragili, e mantenere una ridotta circolazione di virus a trasmissione respiratoria”, afferma ad esempio Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali. “Sono d’accordo con le strutture che scelgono di reintrodurre in vista dell’inverno l’uso della mascherina”.

Totalmente diversa, invece, l’opinione di Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Quest’ultimo ha infatti dichiarato: “È assurdo che gli ospedali siano ancora prigionieri di queste misure. dovremmo imparare a convivere con il virus, senza dover imporre misure restrittive che appartengono al passato”.

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