Michel: sui migranti Italia non è sola
Uno dei temi più polarizzanti del dibattito pubblico italiano, quello dei migranti, è diventato centrale anche in Europa. Una sponda molto importante verso il nostro Paese è arrivata nientemeno che da Charles Michel, presidente del Consiglio UE: “Sono in stretto contatto con la premier dell’Italia sul tema dell’immigrazione – ha dichiarato oggi a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – che intendo inserire nell’agenda della prossima riunione informale del Consiglio europeo, che si terrà a Granada. In quell’occasione ci sarà uno scambio di opinioni tra gli Stati membri sullo stato dell’arte e su cosa l’Ue può fare ancora. L’Italia non è sola, questo deve essere chiaro. La migrazione è una sfida comune”
Steinmeier: “gli arrivi devono diminuire”
Curiosamente sembra di assistere a una nuova luna di miele tra Roma e Berlino. Ieri è atterrato in Sicilia il presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier. Accolto da Sergio Mattarella i due appaiono in piena sintonia. “Abbiamo parlato della migrazione e del rafforzamento della cooperazione con i paesi d’origine – ha commentato proprio Steinmeir in queste ore – Dobbiamo adoperarci perché il numero degli approdi diminuisca ed abbiamo bisogno di soluzioni europee”.
“Abbiamo bisogno di regole comuni europee – ha ammesso Steinmeier – nel rispetto della verità se vogliamo tenere aperti confini interni Ue abbiamo bisogno di un dibattito sugli strumenti per consentire ciò”.
“Le regole di Dublino sono preistoria – gli ha fatto eco Sergio Mattarella – era un altro mondo, non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà. Occorre invece uno sforzo insieme, prima che sia impossibile governare il fenomeno migratorio in modo da affrontarlo con nuove formule”.
La polemica interna. Conte attacca il PD
Quanto polarizzante sia il tema migranti lo dimostra anche una polemica tutta interna alle opposizioni. È infatti il caso di Giuseppe Conte, che non ha risparmiato una stoccata al Partito Democratico. “I Pd non si sentono riassunti dal termine accoglienza indiscriminata? – ha dichiarato l’ex presidente del Consiglio durante una conferenza stampa a Montecitorio – In passato mi sembra che sia stata questa la declinazione dei governi loro, se non è così ce lo chiariscano. […] la sinistra chiarisca quali sono le sue reali proposte, perché questo non è un Paese che può accoglierli tutti. Bisogna soccorrerli e poi accoglierli dignitosamente”.
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