C’è il Milan davanti a tutti e il sogno scudetto, per Pioli, sembra ogni giornata che passa un po’ più credibile. Un punto in più dell’Inter, due in più del Napoli, ancora senza Ibrahimovic ma con una serie di certezze nate dalla incredibile vittoria nel derby di qualche settimana fa. Ieri con la Samp è avvenuto il sorpasso: il gol di Rafael Leao su lancio del portiere Maignan la cartolina da incorniciare di una giornata perfetta.
Manca ancora tanto e l’Inter ha nelle sue mani la possibilità di effettuare il controsorpasso quando recupererà il match di Bologna. Dovrà vincerlo per riportarsi in testa e non è così scontato.
Nel frattempo, il calendario non le sorride: mercoledì c’è l’andata degli ottavi di Champions con il Liverpool, poi le sfide con Sassuolo (casa), Genoa (trasferta) e Milan, nella semifinale d’andata di Coppa Italia. Un tour de force al quale proprio i rossoneri non sono chiamati, vista la precoce eliminazione dall’Europa.
Per la squadra di Pioli, però, c’è una data da tenere a mente: il 6 marzo, giorno in cui al Maradona dovranno far visita al Napoli. Sarà quella, probabilmente, la sfida decisiva per capire le ambizioni da scudetto dei rossoneri.
La frenata di Spalletti
Proprio gli azzurri di Spalletti, sotto traccia, provano a insidiare le milanesi. Il pareggio con l’Inter ha leggermente demoralizzato la piazza, che si aspettava vittoria e sorpasso. Il Napoli, però, ha avuto due facce: la prima, bella e scintillante del primo tempo; la seconda timida, impaurita e sulle gambe nei successivi 45’ in cui l’Inter è riuscita a trovare il fortunoso pareggio di Dzeko e a tenere il comando del gioco. Le buone notizie per Spalletti, però, non mancano: i recuperi di Koulibaly e Anguissa, tornati dalla Coppa d’Africa, si sono uniti ai rientri di Osimhen e Ounas. All’appello manca solo Lozano, che ne avrà ancora per un mese. Con la rosa al completo, il Napoli può sperare di infilare una serie positiva, come del resto gli è già capitato a inizio stagione.
Juve, addio ai sogni scudetto
Più lontana la Juve, che ieri a Bergamo aveva una grande opportunità per provare a tenere il passo delle prime e avvicinarsi a Napoli e Inter. Con l’Atalanta, però, i bianconeri sono riusciti a riacciuffare il pari solo nel finale grazie a un colpo di testa di Danilo. C’è rimasta male, molto male la squadra di Gasperini, che ha avuto molto da ridire sull’arbitraggio e in particolare su un paio di episodi discutibili. Per la Juve, invece, un punto d’oro per mantenere il 4° posto, ma che inevitabilmente la allontana dalla rincorsa scudetto. Anche Allegri, del resto, è stato chiaro: «Lo dico da settembre, il campionato lo vince l’Inter, è la squadra più forte – ha detto a DAZN -. Non gufo. Ha ragione Spalletti sulla loro forza e sabato hanno avuto un passaggio importante». Se lo dice lui…
