Salvini di sponda con Musk e Trump
Era il luglio dello scorso anno quando ai nostri microfoni Matteo Salvini faceva il proprio endorsement a Trump, allora in piena campagna elettorale. Tra i leader italiani l’esponente del Carroccio fu l’unico a esporsi apertamente a favore del tycoon. Un’affinità che i successi repubblicani degli ultimi mesi non hanno certo allentato. Ecco dunque che Salvini è tornato ancora una volta a parlare dei vantaggi per l’Italia di un gioco di sponda con la nuova amministrazione USA. I nomi tirati in ballo, del resto, non costituiscono una novità, essendo gli onnipresenti Donald Trump ed Elon Musk.
Sul primo, Salvini ha spiegato di seguire con interesse le ultime proposte riguardanti la politica estera, con particolare riferimento a Medio Oriente e Ucraina. Lo ha fatto intervenendo alla trasmissione radiofonica “Non stop news”, su Rtl 102.5. “Al di là di quello che alcuni media raccontano di Trump, dipingendolo da anni come un tipo strano – ha commentato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture – se le sue parole “servono a riavvicinare la pace ben vengano. La soluzione con due popoli che convivranno pacificamente è chiaro che è l’unica che garantirà equilibrio, ma il presupposto è sradicare il terrorismo islamico da quella terra perché le prime vittime sono proprio i bambini palestinesi e le loro madri, tenuti in ostaggio dal terrorismo. Quindi l’idea di liberare Gaza dall’estremismo islamico e restituirla a chi ci vuole vivere pacificamente, se ci riuscirà, è da Nobel per la pace”.
“Così come – prosegue Salvini – se riuscirà a porre fine alla guerra fra Russia e Ucraina, e penso che sarà così, sarà una grande boccata di ossigeno dal punto di vista umanitario, ma anche commerciale, anche per l’Italia. Quindi quelli che ridono di Trump e lo deridono penso che fra qualche mese dovranno chiedere scusa a qualcuno”.
Il leader leghista punta su Starlink
Salvini è poi tornato sull’annosa questione dell’uso da parte del nostro Paese del sistema satellitare Starlink. “Musk può essere utile all’Italia – spiega – perché con i suoi satelliti di Starlink può connettere il Paese. Oggi fare un viaggio, anche sull’alta velocità, con una telefonata, un’operazione di lavoro connessi alla rete sostanzialmente è impossibile. Quindi avere un operatore economico, che ha migliaia di satelliti, che possa aiutare gli italiani a lavorare e a comunicare meglio è utile. Dire, da parte della sinistra, ‘non voglio parlare con Musk perché mi sta antipatico e sta con Trump’ significa negare a milioni di italiani la possibilità di connettersi e comunicare”.