Passa la riforma della giustizia, esulta il governo
La riforma della giustizia entra nel vivo. Una delle iniziative parlamentari più caratterizzanti dell’attuale governo è infatti passata nuovamente a Palazzo Madama. Si è trattato della quarta e ultima lettura, con le due Camere che hanno dunque approvato la riforma che adesso dovrà essere messa al vaglio dei cittadini con un referendum. Nelle scorse settimane avevamo dedicato uno speciale a questo tema, realizzato dallo stimato giurista Bruno Larosa.
In passato Antonio Tajani aveva dedicato la riforma a Silvio Berlusconi. Oggi, dopo il voto al Senato, Forza Italia ha organizzato un flash mob in piazza Navona, esponendo proprio la gigantografia del Cavaliere. “Una giornata storica per l’Italia – commenta il leader azzurro – Il Parlamento approva in via definitiva la riforma della giustizia. Una dedica a Silvio Berlusconi e a tutte le vittime di errori giudiziari”.
“Da 30 anni scrivo sulla riforma delle carriere – ha dichiarato invece il ministro della Giustizia Carlo Nordio – trovo improprie le critiche anche perché chi ci critica ha cambiato casacca più volte. Vittoria dedicata a Berlusconi? No, è una vittoria dedicata a un’idea liberale della giustizia”.
Esulta anche Giorgia Meloni. “Oggi – scrive la premier sui social – con l’approvazione in quarta e ultima lettura della riforma costituzionale della giustizia, compiamo un passo importante verso un sistema più efficiente, equilibrato e vicino ai cittadini. Un traguardo storico e un impegno concreto mantenuto a favore degli italiani. Governo e Parlamento hanno fatto la loro parte, lavorando con serietà e visione”.
“Ora la parola passerà ai cittadini – prosegue la presidente del Consiglio – che saranno chiamati ad esprimersi attraverso il referendum confermativo. L’Italia prosegue il suo cammino di rinnovamento, per il bene della Nazione e dei suoi cittadini. Perché un’Italia più giusta è anche un’Italia più forte”.
Conte: “Stanno depotenziando l’indipendenza di tutte le magistrature”
Duro ovviamente il leader pentastellato Giuseppe Conte. “Oggi hanno approvato la legge di riforma sulla magistratura ordinaria – ha dichiarato l’ex premier – ma attenzione: stanno riformando anche la Corte dei Conti. Con un disegno sistematico stanno cercando di tagliare le unghie e depotenziare il controllo e l’indipendenza di tutte le magistrature e continuano a prendere schiaffi su ogni progetto che portano avanti perché sono incapaci”.
Secondo Conte, gli esponenti della maggioranza “dovrebbero guardarsi allo specchio e riconoscere l’incapacità in quello che fanno e rispettare l’indipendenza dei controllori, che devono essere assolutamente indipendenti. È un disegno di scardinamento della costituzione e da questo punto di vista non c’è un discorso tra destra e sinistra, non è uno scontro ideologico: è uno scontro con chi vuole difendere i pilastri della Costituzione, e lì ci saremo noi con il Movimento 5 Stelle”.
