Continua il repulisti tra i ranghi della NYPD, intenta a ripulire la propria immagine dopo essere stata accostata a diversi casi di corruzione.
I vertici della polizia della Grande Mela, potrebbero licenziare 31 agenti assunti in “modo improprio” tra il 2023 ed il 2024.
Un giudice ha affermato che il dipartimento dovrà aspettare fino alla prossima settimana prima di tagliare parte del suo personale.
La NYPD: “Agenti assunti in modo illegale”
“La NYPD ha recentemente identificato agenti che si sono uniti al dipartimento negli ultimi due anni nonostante avessero ricevuto una notifica di squalifica durante la procedura di candidatura, il che costituisce una violazione della legge”, hanno comunicato la polizia newyorkese.
“Il dipartimento non era legalmente autorizzato ad assumere queste persone”.
I poliziotti in questione hanno ricevuto le “notifiche di squalifica” per una serie di infrazioni: avrebbero infatti mentito sui loro precedenti penali, sul fatto di essere stati licenziati da precedenti lavori e sugli arresti effettuati.
Ad alcuni di loro, inoltre, era stata sospesa la patente per gravi violazioni del codice stradale.
Un portavoce della NYPD ha affermato che tali vicende sono emerse in seguito ad una indagine interna, ma si è rifiutato di fornire ulteriori informazioni a riguardo.
“Il sistema di assunzioni è fallimentare”
Sul caso è intervenuto il presidente della Police Benevolent Association, Patrick Hendry, che ha puntato il dito contro il sistema di assunzione della NYPD.
“Questi agenti non sono responsabili del processo di assunzione difettoso della NYPD, né dei supervisori che hanno preso queste decisioni, in alcuni casi più di un anno e mezzo fa”, ha affermato.
“Per quanto ne sanno, erano qualificati per diventare agenti di polizia di New York City, perché l’agenzia li ha assunti e formati”.
“Trovo assolutamente ridicolo che il dipartimento stia cercando di coprire le proprie tracce costringendoli a lasciare il lavoro senza concedere loro lo stesso ricorso disponibile per gli altri candidati”, ha aggiunto.
“Valuteremo tutte le opzioni legali per proteggere i diritti dei nostri membri e ritenere la NYPD responsabile di questo completo fallimento gestionale”.
Arresti a rischio? Per i veterani non c’è pericolo
Giovedì, durante la conferenza stampa, i giornalisti hanno chiesto al Vicesindaco per la sicurezza pubblica Kaz Daughtry se gli arresti effettuati da questi agenti saranno riesaminati.
La domanda, tuttavia, è rimasta senza risposta.
Al contempo, ex funzionari della NYPD hanno affermato che difficilmente gli arresti portati a termine dai 31 poliziotti coinvolti dalla vicenda verranno annullati.
“Abbiamo un Procuratore distrettuale che stabilisce se, in effetti, vi siano prove sufficienti per condannare un individuo”, hanno spiegato questi ultimi.
