A pensar male non si fa peccato, direbbe qualcuno. Sta di fatto che mentre i governi europei a Bruxelles oggi stilano la lista dei paesi extra-ue verso I quali si è propensi a consentire l’apertura delle frontiere, l’Italia immagina di comportarsi in maniera diversa, quasi opposta.
Il Governo italiano infatti si trincera dietro il suggerimento del ministro della salute Speranza che chiede di “non correre rischi”, e forte di questa raccomandazione sta pensando di evitare l’apertura delle frontiere nazionali alle nazioni selezionate dalla UE.
Il timore – secondo il responsabile del dicastero della Salute – è che la riapertura “incondizionata” possa riattivare I contagi.
Probabilmente dunque l’Italia consentirà l’accesso ma solo mantenendo la quarantena obbligatoria per tutti coloro che arrivano da un paese non UE, anche se in transito attraverso un paese europeo in area Schengen.
Entro questa sera (ora italiana) sapremo quale è la decisione definitiva del governo .
Restano “bannati” comunque gli Stati Uniti che non sono stati inseriti neanche nella “lista verde” della UE composta da Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone , Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Tailandia, Tunisia e Uruguay.
La Cina è ammessa ma solo “con riserva” e cioè solo se Pechino accetterà la reciprocità garantendo libera circolazione ai cittadini europei.
Come sempre però fatta la legge trovato l’inganno. Resta il pericolo concreto che se l’Italia si esprimerà per il divieto potrà comunque vedersi arrivare cittadini extra ue da altri paesi europei che potranno approfittare della libera circolazione intra -Ue attraverso I quali non c’è controllo di frontiera.
Come comportarsi dunque? Chiudere le frontiere intra- Ue significherebbe compromettere definitivamente la stagione turistica già parecchio provata dall’emergenza che dei turisti stranieri ha assolutamente bisogno.
La chiusura – al momento confermata anche negli altri paesi UE – di Usa, Russia e Brasile è già di per sè molto grave. Gli Stati Uniti son il secondo paese dopo la Germania in termini di flusso turistico verso il nostro Paese, ma l’incremento esponenziale dei contagi senza che il Governo riesca a porne freno riduce ormai al minimo le speranze di vedere cittadini Usa sulle nostre spiagge questa estate.
Certo la sicurezza è al primo posto ma non sarà che il Governo italiano, e l’Europa tutta, non hanno gradito le scelte della Casa Bianca degli ultimi giorni?