Un giudice del Queens ha stabilito martedì che la legge locale che ha consentito alla città di New York di chiudere rapidamente più di 1.000 attività commerciali, accusate di vendita di cannabis senza licenza, è anticostituzionale.
La norma, infatti, negherebbe ai proprietari dei negozi il diritto a un giusto processo. La decisione mette in discussione la legalità delle chiusure e rischia di bloccare in modo permanente l’Operazione Padlock to Protect, che il sindaco Eric Adams ha più volte elogiato.
Liz Garcia, portavoce del primo cittadino, ha dichiarato martedì che la città presenterà ricorso contro la sentenza. “I negozi di fumo illegali e i loro prodotti mettono in pericolo i giovani newyorkesi e la qualità della vita” spiega Garcia.
“Noi continueremo a mettere i lucchetti alle vetrine delle attività illecite e a proteggere le comunità dai pericoli per la salute e la sicurezza, posti dagli operatori illegali”.
La legge
La città ha aggiornato il suo codice amministrativo all’inizio di quest’anno, proprio per rendere più facile la chiusura dei negozi sospettati di vendere cannabis senza licenza. Ma il giudice della Corte Suprema di New York, Kevin Kerrigan, ha stabilito che le parti della legge che consentono allo sceriffo di decidere se tenere chiuso un negozio sono incostituzionali.
Secondo la legge, il proprietario di un’attività commerciale chiusa con un’ordinanza della città, ha diritto a un’udienza presso l’Office of Administrative Trials and Hearings, o OATH. Pertanto l’iter giuridico prevede che dopo aver ascoltato i fatti del caso, il funzionario dell’ufficio audizioni formuli una raccomandazione per decidere se il negozio debba rimanere chiuso o meno.
La decisione finale, però, spetta sempre allo sceriffo. Gli avvocati che rappresentano i titolari delle attività, dicono che non è raro che lo sceriffo ignori le raccomandazioni dell’OATH.
La causa del Cloud Corner di New York
È quanto accaduto nel caso esaminato dal giudice Kerrigan martedì. La causa è stata intentata contro la città dal proprietario del “Cloud Corner”, un negozio sulla Francis Lewis Boulevard, nel Queens, chiuso ad inizio settembre.
Un dipendente ha testimoniato che gli agenti che avevano condotto l’ispezione avevano visitato il negozio mentre era chiuso. L’ufficiale dell’OATH aveva raccomandato allo sceriffo di riaprire l’attività, perché i prodotti a base di cannabis non erano in vendita al momento dell’ispezione.
Tuttavia, la decisione del funzionario non è stata presa in considerazione. “Non esiste una corte d’appello che possa definire giusto un processo, quando lo sceriffo agisce come giudice, giuria e boia”, ha dichiarato il legale di Cloud Corner.
Naturalmente, la decisione di Kerrigan preoccupa non poco l’amministrazione Adams. Se la sentenza dovesse essere confermata in appello, si creerà un precedente. La città, dunque, si ritroverà coinvolta in decine e decine di cause simili.