Esce nelle sale italiane, dal primo gennaio 2025, la nuova versione del film Nosferatu, celebre pellicola del 1922 riproposta già in un remake di fine anni Settanta. Ripercorriamo la storia di Nosferatu, con un occhio alla nuova uscita nelle sale: cosa dobbiamo aspettarci?
Attesa per il nuovo Nosferatu
Natale è tempo di gioia, regali, luci, spensieratezza, famiglia e tante emozioni positive. Un ottimo periodo per andare al cinema, con diverse proposte a tema, a cominciare dagli iconici Cinepanettoni. Questa volta però ci occupiamo di tutt’altro genere, che di festivo ha ben poco.
A partire dal primo gennaio 2025 arriverà nelle sale italiane Nosferatu. Questa pellicola promette d’intrigare, affascinare e terrorizzare gli spettatori con nuovi effetti speciali che nulla hanno a che vedere con le tetre atmosfere delle versioni precedenti, seppure molto d’effetto anch’esse.
A regalare il nuovo film ambientato nei Carpazi è il regista statunitense Robert Eggers, che offre una versione molto animalesca del vampiro. Remake dell’omonimo capolavoro muto di Marnau del 1922, già rifatto da Herzog, il film segue la stessa trama degli altri due, con la Romania (ma non solo) a fare da sfondo.
Il cast include nomi importanti come Nicholas Hoult, Lily-Rose Depp nei panni della protagonista, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe e Bill Skarsgard nel ruolo del terrificante Conte Orlok. Il personaggio immaginario ricalca molto il Conte Dracula e, in effetti, lo stesso film degli anni Venti è un adattamento di quel romanzo, pubblicato nel 1897 da Bram Stoker.
Le riprese della nuova pellicola hanno toccato paesaggi suggestivi e tetri, come Praga, il Castello dei Corvino in Transilvania, il Castello di Pernstejn, il complesso Invalidovna in Repubblica Ceca e la città tedesca di Lubecca. A contribuire all’atmosfera tipica di questo horror la scelta del mese di febbraio per l’inizio delle riprese nel 2023, in cui queste località raggiungono il picco del freddo e dell’inospitalità dal punto di vista climatico e del territorio.
La trama di Nosferatu inizia nella Germania del 1838, dove Thomas Hutter vive con la moglie Ellen e lavora per Knock, un agente immobiliare. Proprio quest’ultimo sceglie lui per concludere un affare importante, mandandolo sulle montagne della Transilvania per finalizzare la vendita di una tenuta con il Conte Orlok.
Già durante il viaggio Thomas si ritrova in situazioni sinistre e agghiaccianti, con il percorso irto di pericoli e insidie. Giunge infine a destinazione. Dopo essere stato ricevuto dall’inquietante acquirente capirà che in realtà si tratta di un vampiro.
Le controversie: perché Nosferatu non dovrebbe esistere
Il personaggio del Conte Orlok, alias Nosferatu, è un nobile della Transilvania che vive da solo in un enorme castello nascosto dei Carpazi e si nutre del sangue degli esseri umani. Fu il primo vampiro comparso sul grande schermo ma una sentenza del tribunale, di recente, ha dichiarato che in realtà questo personaggio non sarebbe mai dovuto esistere.
La storia del famoso film horror è molto molto travagliata. Forse non tutti sanno infatti che Nosferatu è un remake non autorizzato di Dracula.
In sintesi, si tratta di una copia, fatta eccezione per i nomi dei protagonisti e per alcune ambientazioni, come la Germania al posto di Londra. I discendenti di Stoker negarono i diritti alla produzione del film del 1922, non riuscendo però a impedire l’uscita del film. Presentarono dunque una denuncia per violazione delle leggi sul copyright, ottenendo ragione dal tribunale. Questi impose di bruciare le copie esistenti di Nosferatu.
Marnau riuscì tuttavia a salvarne una, che venne riscoperta solo anni dopo, quando ormai le vicissitudini legali erano acqua passata e i diritti di Dracula erano di dominio pubblico. Nosferatu fu quindi riscoperto e omaggiato quale vero e proprio capolavoro della storia del cinema.
Con gli anni tale pellicola è diventata leggenda. Dopo il primo remake del 1979, non resta che vederlo ora in versione 2.0.
Curiosità e anticipazioni
Per alcune scene del film sono stati utilizzati 5.000 topi ammaestrati. Per tale ragione la PETA, organizzazione a difesa dei diritti degli animali, sta preparando una battaglia legale contro la Universal Pictures. Curiosamente non per maltrattamenti, bensì per l’immagine negativa con cui vengono presentati i roditori.
In una nota, la direttrice ha infatti dichiarato: “False rappresentazioni di questi animali come messaggeri di morte, negano agli spettatori la possibilità di vederli come individui intelligenti, affettuosi e socievoli, quali sono. Gli unici parassiti sono i registi, che sottopongono gli animali al caos e alla confusione dei set cinematografici. PETA incoraggia tutti a guardare oltre gli stereotipi e a rispettare i topi”.
Stando agli addetti del settore che hanno potuto visionarlo in anteprima, il nuovo Nosferatu sarebbe senza dubbio la versione più psico-sessuale mai realizzata, ancora di più rispetto al Dracula di Francis Ford Coppola. Eggers propone il lato erotico del male, a partire dal rapporto fra il vampiro ed Ellen.
Le ambientazioni sono state giudicate positivamente, se si guarda al lato inquietante come è giusto che sia in questo genere di film. Buono anche il lavoro sulla presenza scenica di Nosferatu, molto diverso dai vampiri seduttori ed eleganti a cui il pubblico è abituato (per alcuni versi sembra più un film di esorcismi che di vampiri).
Insomma, l’attesa cresce per ammirare questa proposta che riporta in vita un grande classico del cinema. Non possiamo dunque che augurare buona visione.