Mancini ed Esposito salvano l’Italia all’ultimo respiro: gli azzurri faticano ma superano la Moldova

La squadra di Gattuso soffre contro la Moldova, ma trova la vittoria nel finale grazie ai gol di Mancini ed Esposito. La classifica resta invariata, con gli azzurri già ai playoff.

Ci sono notti in cui il risultato basta, anche quando il rendimento sul campo lascia più dubbi che risposte. A Chisinau l’Italia soffre, sbatte sul muro moldavo e riesce ad agguantare i tre punti solo nel finale di gara. Decidono, in extremis, i colpi di testa Mancini ed Esposito. Un successo che, nei fatti, non cambia la situazione di classifica: la Norvegia non sbaglia contro l’Estonia, che cade 4-1, e l’Italia resta seconda a quota 18 punti, già matematicamente ai playoff.

L’Italia piega la Moldova solo all’88′

L’Italia di Gattuso fatica più del dovuto in quel di Chisinau, complice una buona pressione moldava: la squadra di casa gioca con grande intensità una gara per loro di grande interesse in termini di visibilità e orgoglio nazionale.

Pressione iniziale senza troppe occasioni, poi calo di intensità per gli azzurri. Partita particolarmente bloccata, con poche occasioni nitide, sebbene arrivi un’occasione per Mancini, che spara alto da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. È il primo squillo degli azzurri, che faticano però a incidere. Reazione della Moldova con Postolachi, che a tu per tu con Vicario la spedisce dritta in curva. Il primo tempo termina così, senza reti e con poche vere emozioni.

La trama della gara non cambia nemmeno nella ripresa: l’Italia continua ad attaccare, ma si scontra contro il muro preparato dalla Moldova. Gattuso legge il match e decide di cambiare l’assetto dei suoi: entrano Pio Esposito e Retegui, escono Scamacca e Raspadori. Il tecnico prova a mettere in campo forze fresche e, soprattutto, attaccanti fisici, nella speranza di aprire spazi per gli azzurri.

Al 75’ buona costruzione dell’Italia, con Bellanova che confeziona un cross insidioso: sul pallone arriva però la retroguardia moldava, con un difensore che tocca accidentalmente con entrambe le braccia. Timide proteste di Esposito, che però non vengono accolte dal direttore di gara. Politano crossa in area col mancino. Retegui, con un movimento senza palla, favorisce la conclusione proprio di Esposito, che però, in mezza sforbiciata, calcia tra le braccia di Kozhukhar.

Grande densità nell’area di rigore della Moldova, che alza letteralmente un muro dinanzi alla propria porta. Quasi in extremis, all’88’, finalmente l’Italia riesce a sbloccare una gara complicatissima grazie alla rete di Mancini, che si avventa in tuffo dal cuore dell’area di rigore. Seconda rete consecutiva dopo quella ad Israele per il centrale della Roma, autore di un’ottima stagione con i capitolini e oggi premiato con la titolarità.

Nei minuti di recupero c’è spazio anche per la rete del raddoppio, sempre di testa nell’area piccola: la firma, con uno splendido terzo tempo, è di Pio Esposito, anche lui (come Mancini) alla seconda marcatura in azzurro. L’Italia riesce così a portare a casa tre punti preziosi al termine di una gara più complicata del previsto.

Gattuso la vince con i cambi

Una gara complicata, dicevamo, che l’Italia ha faticato più del dovuto a sbloccare. Ben 86 minuti di gioco prima di spedire a rete la prima palla della serata. Tante occasioni tentate dagli azzurri, ma la Moldova è stata brava e resiliente nel difendere con orgoglio il risultato.

A sbloccare la partita è stata sicuramente una mossa del CT Rino Gattuso, che nel corso del secondo tempo decide di mandare in campo Pio Esposito e Retegui al posto di Scamacca e Raspadori. Entra anche Politano sulla fascia. Proprio questa scelta si rivela decisiva ai fini del risultato: due attaccanti fisici che riescono a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria, mentre Politano spacca la partita con giocate insidiose sulla corsia destra. Ed è proprio da questi assist dalle fasce che nascono le due reti azzurre: prima il cross di Dimarco, poi quello di Politano.

Prestazione non esaltante quella dell’Italia, ma comunque letta con positività da Gattuso, soprattutto in relazione alla contestazione dei tifosi azzurri accorsi in terra moldava, ai quali il CT risponde con calma e pragmatismo, sottolineando l’importanza di aver portato a casa i tre punti in una serata più complessa del previsto.

Italia già proiettata ai playoff

Nei fatti, la vittoria di Chisinau non cambia lo stato delle cose in termini di classifica. La Norvegia supera 4-1 l’Estonia (dopo un primo tempo sofferto) e avvicina la qualificazione diretta ai Mondiali 2026. L’Italia, seconda a quota 18, ha già archiviato la pratica ed è ormai matematicamente ai playoff. E domenica, a San Siro, ci sarà proprio la gara conclusiva del Girone I contro gli scandinavi.

Con 21 punti e una differenza reti di +29, sembra ormai impossibile che l’Italia possa insediare il primato norvegese. Tuttavia, l’obiettivo degli azzurri resta chiaro: chiudere il girone con autorevolezza e arrivare ai playoff nella miglior condizione possibile.

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