Il messaggio di Giorgia Meloni in occasione degli 80 anni dell’ANIA
Nel 1944 veniva fondata l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, che quest’anno festeggia gli 80 anni di attività. In occasione dell’Assemblea dell’ANIA, la premier Giorgia Meloni ha inviato un messaggio all’associazione di categoria, commentando lo stato di salute della nostra economia.
“L’economia italiana sta crescendo più di altre Nazioni europee – ha scritto la premier – nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale. I dati macroeconomici nazionali sono positivi e l’andamento di alcuni indicatori, dalla crescita dell’occupazione all’aumento degli investimenti, rappresentano importanti segnali di fiducia nel futuro della nostra economia”.
“Il Governo è determinato a valorizzare questi segnali – ha proseguito Meloni – e a darne continuità. Intendiamo farlo con la stessa visione che ha orientato la nostra azione in questo anno e mezzo, e che ha dimostrato di ottenere risultati significativi: non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, spetta alle imprese e ai loro lavoratori farlo, ma è compito dello Stato costruire l’ambiente più favorevole possibile a chi fa impresa. Questo è l’approccio che ha ispirato, finora, il lavoro del Governo e che ha trovato concretezza nei tanti provvedimenti approvati”.
ANIA: “Italiani sottoassicurati verso le calamità naturali”
L’assemblea ha evidenziato i rischi a cui sono sottoposti i nostri connazionali. Rischi elencati dalla presidente di ANIA Maria Bianca Farina, che ha fatto un confronto con gli altri Paesi. “Nel 2023 – ha spiegato Farina – l’industria assicurativa nel mondo ha pagato quasi 100 miliardi di euro per sinistri legati a catastrofi naturali. In Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati: oltre 6 miliardi, di cui 5,5 miliardi causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana.
Di fronte a un tale scenario, spiega l’associazione di categoria, gli italiani sarebbero “sottoassicurati” nei confronti delle calamità naturali. Su 35,3 milioni di unità abitative, soltanto il 6% è coperto da un’assicurazione di questo tipo. Prendendo in considerazione le aziende, invece, su 4,5 milioni di imprese la percentuale scende al 5%. Assicurate sono ben il 97% delle grandi imprese, dato che scende al 72% delle medie e al 19% di quelle piccole.