La politica estera secondo Giorgia Meloni
“Costruire solide relazioni per il presente e per il futuro della Nostra Nazione”: questo il titolo di un video pubblicato ieri da Giorgia Meloni sui suoi canali ufficiali. Un video che spiega in breve l’importanza della politica estera per la premier. Non foto di rito o questue per essere ammessi al tavolo dei grandi, dunque, ma canali preferenziali per tutelare gli interessi nazionali.
“Mi chiedono spesso perché io vada così tanto all’estero – le parole della Meloni mentre si alternano scene tratte dai suoi incontri con i leader mondiali – perché dedichi così tanta parte della mia energia alla politica estera. Banalmente perché non è politica estera, è politica interna. Nel senso che ogni rapporto solido che si crea è una porta aperta per le nostre imprese, per i nostri prodotti, per i nostri lavoratori. Ecco perché io faccio del mio meglio per aprire quelle porte. Perché so che una volta che è stata aperta il resto del lavoro lo farete voi”.
La sinistra, sempre più all’angolo, protesta
Un contenuto che arriva dopo la presenza della premier a Washington per la cerimonia d’insediamento di Trump. Come è stato sottolineato ovunque, la Meloni è stata l’unico capo di governo UE a presenziare. Con buona pace di chi da anni sostiene che l’Italia sarebbe stata isolata dal governo a trazione FdI. Come Elly Schlein, che ieri ha pur dovuto commentare in qualche modo il successo meloniano.
O come Romano Prodi, che si è scagliato contro la presenza della premier nella capitale USA. “È un successo a breve della Meloni – ha detto – del resto Trump ha invitato solo i governi di estrema destra, che gli obbediscono in modo totale. Ma gli altri non c’erano”.
“Dal suo punto di vista ha fatto benissimo – ha proseguito l’ex presidente del Consiglio che, ahinoi, ci portò nell’euro – sta giocando la carta anti-UE di aderire al rapporto bilaterale Stati Uniti-Italia quindi assume un ruolo unico. Sotto questo aspetto benissimo, ma le va bene per il futuro? È un gioco al presente. Perché con un minimo di azione UE il suo ruolo viene fortemente ridimensionato. Io credo che accanto a questo si creerà una forte tensioni con le Istituzioni UE a meno che l’UE non voglia autodistruggersi lasciando ad un solo Paese il rapporto con gli Usa, e come se l’UE delegasse solo all’Italia la politica estera europea. L’accoppiata Meloni-Milei, Musk fa il saluto romano vanno bene un giorno ma poi quando si ricompongono gli interessi queste strane armonie si scompongono”.
Gli italiani ricordano bene il loro duce e non sarà facile accettare adesso un duce straniero, piu’ complicato, anche se e’ solo per quattro anni.