Marijuana, gli Stati Uniti allentano le restrizioni

Dopo oltre 50 anni, la marijuana potrebbe essere classificata come una sostanza "a basso rischio". Dal 1971 è infatti considerata alla stregua di eroina e altre droghe pesanti.

Marijuana cannabis

Marijuana “sostanza a basso rischio”: la scelta di Biden fa discutere

Da sempre il tema della legalizzazione delle cosiddette “droghe leggere” polarizza il dibattito tra favorevoli e contrari. La mossa che starebbero per compiere gli Stati Uniti non potrà che riaprire nuovamente l’annosa questione. La Drug Enforcement Administration si appresta infatti a compiere un passo storico. La celebre DEA di film e serie televisive dovrebbe presto abbassare il livello di pericolosità associato alla marijuana. Questa, dunque, verrebbe classificata come una “sostanza a basso rischio”. A proporlo alla DEA è stato l’U.S. Department of Health and Human Services Office for Civil Rights.

Basti pensare che dal 1971 la marijuana viene equiparata a eroina, LSD e altre droghe pesanti. La classificazione federale, come accaduto in altri casi, non ha impedito ai diversi Stati di scegliere la strada considerata più opportuna. Ecco quindi che la marijuana è legale in 24 di essi, a cui se ne aggiungono 13 dove è acquistabile per ragioni mediche. Attenzione, la riduzione del livello di pericolosità ufficiale della cannabis non comporta però una sua automatica legalizzazione. Rappresenta tuttavia un primo passo per estendere la platea di chi ne può far uso per scopi medici. Favorirebbe, inoltre, l’industria della marijuana, innescando ulteriori conseguenze.

Stati e Uniti e Italia scelgono strade opposte

Tutto avverrebbe, ovviamente, con il placet del presidente Biden. Già nell’ottobre del 2022 l’inquilino della Casa Bianca aveva intimato al sopramenzionato Dipartimento della Salute di modificare la classificazione della marijuana. Secondo Biden bisogna infatti arrivare a impedire l’arresto di chi possiede o utilizza la cannabis.

Un terreno scivoloso quello su cui sta camminando l’amministrazione USA. La scelta a stelle e strisce è ad esempio diametralmente opposta a quella fatta dall’Italia. Nella penisola si è assistito infatti a una stretta anche per quanto riguarda la cannabis light. Stretta, peraltro, condivisa dall’Ordine dei Medici. Come sempre spetta al lettore valutare quale sia la scelta più saggia.

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