Il Premio Maestro dell’Arte della Cucina Italiana 2025
Avevamo seguito quest’iniziativa sin dagli albori. Lo scorso anno, infatti, il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aveva infatti promosso una legge per istituire il riconoscimento di “Maestro dell’Arte della Cucina italiana”. L’iniziativa era stata ribattezzata “legge Massari”, dal nome del celebre pasticcere televisivo Igino Massari.
Apprezzato per il suo ruolo di promotore delle nostre eccellenze, da tempo caldeggiava l’istituzione di un premio per gli ambasciatori del gusto tricolore nel mondo. Il riconoscimento è rivolto a chef, pasticceri e a tutti i professionisti enogastronomici che si siano distinti e abbiano dato lustro al nostro Paese.
“Un doveroso riconoscimento – lo ha definito ieri Meloni – nei confronti di chi, con arte e maestria, porta in alto l’eccellenza culinaria italiana nel mondo. Grazie al Ministro Lollobrigida, che ha promosso l’istituzione di questo premio, e a tutti i Maestri, i rappresentanti delle categorie, gli studenti e i docenti degli istituti alberghieri e agrari che hanno scritto insieme a noi questa bella pagina di orgoglio, identità e amore per la nostra Nazione”.
Gli 8 Maestri premiati
La scelta di svolgere la cerimonia di premiazione a Palazzo Chigi è fortemente evocativa. “Questo luogo – ha spiegato Meloni – è uno dei luoghi più simbolici e solenni delle nostre istituzioni, di solito il Presidente del Consiglio in questo luogo, come sanno bene gli ambasciatori, riceve i propri omologhi, qui ci sono schierati reparti d’onore, suonano gli inni nazionali. Insomma, è un luogo molto solenne per il nostro lavoro e noi abbiamo voluto che questa cerimonia si celebrasse esattamente in questo luogo”.
Vediamo allora chi sono i premiati per questa edizione 2025. A cominciare dall’ideatore dell’iniziativa, Igino Massari, pasticciere e fondatore della “Pasticceria Veneto” di Brescia. Oltre a lui altri grandi nomi, come: Carlotta Fabbri (arte della gelateria), Franco Pepe (arte della pizza), Carlo Petrini (arte della gastronomia), Piercristiano Brazzale (arte casearia), Maria Francesca Di Martino (arte olivicola), Riccardo Cotarella (arte vitivinicola) e Massimo Bottura (arte della cucina).