Johnson è il terzo speaker italoamericano di fila
È dal gennaio 2019 che la carica di speaker della Camera USA è ricoperta da un italoamericano. All’epoca vi era Nancy Pelosi, sostituita nel gennaio del 2023 da Kevin McCarthy, rimasto solo fino all’ottobre di quell’anno. Il successore è stato Mike Johnson, riconfermato nei giorni scorsi. Una democratica e due repubblicani, dunque, tutti accomunati dalle origini tricolore.
L’attuale speaker è stato eletto al Congresso in Lousiana (i due precedenti invece dalla California), essendo peraltro il primo proveniente da tale Stato. Il nonno materno veniva dalla Sicilia e, come molti connazionali, lavorò nei campi di canna da zucchero. Un radicamento che risale al XIX secolo e che racconta una storia bellissima di lavoro e affermazione familiare.
Mike Johnson, di professione avvocato, ha iniziato la sua carriera politica con il GOP nel 2015, riuscendo ad essere eletto alla Camera della Lousiana. Il salto a livello federale risale invece all’anno successivo, dunque in occasione della prima vittoria di Donald Trump. Il 25 ottobre del 2023, Johnson viene eletto speaker della Camera USA per la prima volta, con 220 voti su 429. Lo scorso 3 gennaio la riconferma, avvenuta con 218 voti su 434.
Le congratulazioni della NIAF
Non era mai successo nella storia di assistere a tre speaker italoamericani consecutivi. La NIAF (National Italian American Foundation) ha voluto per questo fare i complimenti a Johnson, che prosegue così un’illustre tradizione. Una riconferma che valorizza il ruolo degli italoamericani nella vita politica e civile degli Stati Uniti.
Come spiegato dal presidente NIAF, Robert Carlucci, “La rielezione di Mike Johnson come presidente della Camera rafforza un periodo straordinario di leadership italoamericana in una delle più alte cariche della nostra nazione. Essere testimone di tre presidenti italoamericani consecutivi della Camera dimostra il notevole contributo che la nostra comunità continua a dare al servizio pubblico americano. Non potremmo essere più orgogliosi di questo risultato e dell’incredibile leadership che emerge dalla comunità italoamericana”.
