L’Italia in 10 selfie
Nei giorni scorsi è stato presentato il rapporto “L’Italia in 10 selfie”, realizzato dalla Fondazione Symbola in collaborazione con Assocamereestero e Unioncamere. Il dossier è arrivato alla decima edizione e illustra ogni anno 10 eccellenze economiche del Belpaese.
“L’Italia in 10 selfie – spiega la presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci – racconta ogni anno alcuni primati del Paese, spesso poco conosciuti o sottovalutati, che delineano i tratti di un’economia più a misura d’uomo e per questo più capace di futuro. Dati che evidenziano come grazie ad un processo di riconversione qualitativa del sistema produttivo nazionale, alimentato da legami con le comunità e i territori, innovazione, sostenibilità, bellezza, sia aumentato il valore delle nostre produzioni e la loro competitività nell’export”.
I primati italiani
Vediamo dunque quali frutti positivi ci ha lasciato in dote il 2024. Iniziamo con l’economia circolare. L’Italia è prima tra i grandi Paesi UE per percentuale di riciclo. Il Belpaese totalizza infatti un notevole 91,6%, molto sopra la media comunitaria (57,9%) e significativamente superiore al risultato della Francia (79,9%), della Germania (75,3%) e della Spagna (73,4%).
Sempre in tema ambientale, il nostro Paese può vantare il più grande operatore privato nel settore delle energie rinnovabili. Enel Green Power ha raggiunto nel 2023 ben 63,3 GW di capacità installata. Ciò la pone sul primo gradino del podio, seguita dalla francese Engie (45,4 GW) e dalla spagnola Iberdrola (42,2 GW).
L’Italia è inoltre prima tra i Paesi del G7 nella produzione di “acciaio verde“, ossia quello prodotto con ciclo a forno elettrico, che raggiunge l’86%. Gli USA si fermano ad esempio al 68%, seguiti dal Canada, al 42%. Fuori dal podio Francia (41%), Germania (28%), Giappone (26%) e Regno Unito (20%).
Non solo, la penisola è prima anche per quanto riguarda qualità e sostenibilità dell’agricoltura. Abbiamo infatti il maggior numero di aziende biologiche (82.627), contro le 60.522 della Francia, le 55.851 della Spagna, le 36.688 della Germania e le 26.251 dell’Austria.
In questa particolare classifica l’Italia è in vetta anche nelle esportazioni di giostre ed attrezzature per parchi divertimento. Nonostante il luogo di destinazione sia ludico, tale comparto non è affatto un gioco. Basti pensare che il fatturato del nostro export ha toccato nel 2023 quota 282,3 milioni di dollari. Seguono Paesi Bassi (231,2 milioni), USA (195 milioni), Germania 111,2 milioni) e Canada (95,6 milioni).
Primi anche in UE per il saldo commerciale del comparto arredamento e per la produzione di pannelli riciclati. Il saldo commerciale italiano è infatti di 10,9 miliardi di dollari. Meglio di noi solo la Cina (119 miliardi) e il Vietnam (12,8 miliardi). Dopo di noi, invece, Polonia (9,7 miliardi) e Messico (8,5 miliardi). Circa il 93% dei pannelli truciolari prodotti in Italia sono realizzati con legno riciclato al 100%.
Italia prima in Europa per turismo congressuale. Nel mondo è invece seconda soltanto agli USA. Sono infatti 553 i congressi ospitati nel nostro Paese nel 2023, contro i 690 oltre Atlantico. Il nostro Paese supera così Spagna (505), Francia (472) e Germania (463). Da evidenziare, inoltre, come appena 5 anni fa in Europa fossimo solo sesti.
Primi al mondo nella produzione di pasta. Questo, forse, non dovrebbe stupire. Eppure quasi doppiamo un gigante come gli USA (3,67 i milioni di tonnellate prodotte nel Belpaese contro i 2 milioni degli States). Al terzo posto la Turchia, con 1,99 milioni di tonnellate. Seguono Egitto (1,2 milioni) e Brasile (1,15 milioni).
Straordinaria anche la prestazione dell’industria farmaceutica nazionale, che registra la crescita dell’export più alta al mondo. Questa, infatti, tra il 2021 e il 2023 ha visto un’impennata di 13,6 miliardi di dollari. Superiamo così gli USA (+12,3 miliardi), l’Irlanda (+4 miliardi), la Germania (+1,74 miliardi) e l’India (+1,66 miliardi).
Primi al mondo per siti UNESCO. Sono 60 quelli riconosciuti, contro i 59 della Cina, i 54 della Germania, i 53 della Francia e i 50 della Spagna.
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