Cecilia Sala è libera
Un’ottima notizia in questo inizio d’anno. La nostra connazionale, la giornalista Cecilia Sala, è stata liberata ed è in volo verso l’Italia. “È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala” ha infatti fatto sapere in una nota Palazzo Chigi.
“Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane – prosegue il comunicato – e sta rientrando in Italia. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa”.
Le opposizioni plaudono al governo
Un risultato che non ha potuto che ottenere il plauso di tutto l’arco politico, opposizioni incluse. “La notizia che stavamo aspettando – ha commentato la segretaria dem Elly Schlein – che speravamo di ricevere il prima possibile. La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo, e saperla presto in Italia ci riempie di gioia. Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni di apprensione e angoscia per questo risultato. Ti aspettiamo, Cecilia!”.
“Una bella notizia dopo giorni di tensioni – ha invece scritto il leader pentastellato Giuseppe Conte – Cecilia Sala torna finalmente a casa e potrà riabbracciare i suoi familiari. Un plauso a tutta la nostra filiera: dal Governo, alla diplomazia, ai servizi che hanno reso possibile questo risultato”.
“Il rientro a casa di Cecilia Sala – commenta Matteo Renzi – è la notizia più bella. Grazie al Governo, ai servizi, alla famiglia. Siamo commossi e felici: oggi festeggia tutto il Paese senza distinzioni e polemiche. Evviva”.
“La notizia del rilascio di Cecilia Sala – dichiara Carlo Calenda – è un enorme sollievo per tutti. Ed è doveroso riconoscere al Governo il merito per l’ottimo lavoro svolto in questo difficile caso”.
