Una nuova epidemia di Escherichia coli spaventa gli Stati Uniti. In settimana, il Dipartimento della Salute ha rilevato ben 49 casi, in 10 Stati, di persone che hanno contratto lo stesso ceppo di E. coli, l’O157:H7.
La maggior parte degli individui ha contratto l’infezione in Colorado, dove si contano 27 contagi e dove è morto un paziente anziano. Dieci individui sono stati ricoverati in ospedale, tra cui un bambino a cui sono state diagnosticate complicazioni da sindrome emolitico-uremica.
I prodotti del McDonald’s sotto indagine
Come comunicano i Centers for Disease Control, tutte le persone coinvolte in questa pericolosa vicenda hanno riferito di avere mangiato al McDonald’s, prima di avvertire i primi sintomi. La maggior parte delle persone infettate, afferma di aver consumato un hamburger Quarter Pounder, noto anche in Italia con il nome di McRoyal DeLuxe.
Secondo gli esperti, l’epidemia sarebbe iniziata a fine settembre, colpendo decine di stati, in particolare Colorado e Nebraska. Il caso più recente, invece, risale all’11 ottobre. Sarebbero due, invece, gli alimenti venduti dal noto fast food che preoccupano particolarmente i centri di controllo: gli hamburger di manzo e le cipolle fresche.
“I dati epidemiologici mostrano che gli hamburger Quarter Pounder serviti da McDonald’s sono contaminati da Escherichia coli e stanno causando malattie”, afferma il CDC. “Le prime informazioni della FDA indicano che le cipolle potrebbero essere una delle fonti di questa epidemia. Gli investigatori stanno lavorando rapidamente per determinare con esattezza quale sia l’ingrediente contaminato”.
Gli esperti: “Potrebbero esserci più casi di Escherichia”
Al momento, i casi accertati, come detto in precedenza, sono 49. Gli esperti, però, temono che in realtà ve ne siano molti di più. “Il vero numero di persone malate in questa epidemia è probabilmente molto più alto rispetto a quello riportato”, spiega il CDC, “ci vogliono almeno 3-4 settimane per determinare se una persona malata fa parte di un’epidemia. Questa vicenda potrebbe coinvolgere altri stati”.
Naturalmente, dopo l’allarme lanciato dalle autorità sanitarie, McDonalds ha ritirato immediatamente dal mercato i prodotti sospetti, almeno negli Stati in cui le persone sono state ricoverate in ospedale. “I primi risultati dell’indagine indicano che un sottoinsieme di malattie potrebbe essere collegato alle cipolle a fettine provenienti da un unico fornitore”, comunica il colosso dei fast food.
Come facilmente presumibile, però, nonostante le misure prese, le azioni di McDonald’s sono crollate negli ultimi giorni de 7%.
Il contagio da Escherichia coli avviene principalmente attraverso il consumo di alimenti contaminati: quest’ultimo può comportare serie complicazioni renali soprattutto tra bambini ed anziani. Gli esperti affermano che la maggior parte delle persone ricoverate anno sofferto di forti crampi allo stomaco, diarrea ematica e vomito.