La lotta al traffico internazionale di stupefacenti e il contrasto alle organizzazioni criminali vedono in prima linea la collaborazione tra Italia e Stati Uniti . Nei giorni scorsi ha avuto luogo a Washington la visita della Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese che ha incontrato il viceprocuratore generale degli Stati Uniti d’America Lisa Monaco e, successivamente, il segretario per la Sicurezza interna degli U.S.A Alejandro Mayorkas. Durante gli incontri sono stati discussi temi quali la lotta al terrorismo, il contrasto al cybercrime e al traffico internazionale di stupefacenti e la gestione dei flussi migratori, anche alla luce dello scenario geopolitico internazionale mutato in seguito all’aggressione russa ai danni dell’Ucraina.
«Sono stati incontri molto utili, che hanno dimostrato quanto forte sia la cooperazione tra Italia e Usa e una grande sintonia di intenti», ha dichiarato la Ministra in una conferenza stampa presso l’Ambasciata d’Italia. «Abbiamo discusso di cooperazione in materia di criminalità organizzata e di collaborazione in seno alla rete operativa anti mafia sviluppata con Europol, che vede l’Fbi come partner prezioso per il contrasto alle organizzazioni criminali e di stile mafioso, con risultati come ‘Mafia connection’ e la ‘New Mafia connection del 2020’».
Tra i temi affrontati, la crisi alimentare legata all’invasione russa in Ucraina e le instabilità in Libia. Negli Stati Uniti, ha ricordato la Ministra, “arrivano ottomila immigrati al giorno”. “Con l’accoglienza dei profughi ucraini abbiamo visto l’Europa come vorremmo vederla, un’Europa unita, solidale, ospitale”. Luciana Lamorghese ha ricordato “l’accordo storico” raggiunto in Europa il 10 giugno tra 15 paesi per un programma di redistribuzione dei migranti.
Come riferisce il Viminale, la Ministra – parlando di sicurezza – ha sottolineato ‘la maggiore preoccupazione che c’e in questo momento storico dovuto a varie cause’ pertanto è fondamentale lo scambio di informazioni tra le Forze di polizia italiane e americane, compreso il monitoraggio web sui foreign fighter e sui altri pericoli per la sicurezza nazionale, e il rafforzamento delle sinergie info-investigative per individuare le rotte usate dai narcotrafficanti.