La Camera dei deputati oggi ha confermato ,con un voto che ha visto qualche dissenso all’interno del governo giallo-rosso, la proroga dello stato di emergenza del Paese Italia fino al 15 ottobre.
Una scelta che ha fatto infuriare le forze dell’opposizione che, compatte, hanno definito la scelta governativa ” una deriva liberticida in nome del coronavirus”.
“Non c’e un’altra ragione che spiega la sfrontatezza di questo governo che continua a mantenere in ostaggio un Paese da una pandemia che non c’è piu – ha dichiarato nel suo intervento alla Camera l’on. Giorgia Meloni . Rivolgendosi poi direttamente al Presidente del Consiglio, con il consueto tono deciso, la leader di Fratelli d’Italia ha chiesto: ” Con quale faccia chiudete le attività di chi non mantiene il distanziamento? Con quale faccia rincorrevate la gente con i droni sulle spiagge e oggi consentite a migliaia di immigrati clandestini di entrare nel territorio italiano, violando i nostri confini e poi violare la quarantena, andandosene a zonzo anche quando sono positivi? ”
Clima surriscaldato alla Camera contrastato dall’abituale tono pacato del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che a nome del governo ha sottolineato la necessita della proroga , perchè, senza , alcuni provvedimenti non sarebbero più stati attuabili allo scadere dello stato di emergenza citando, come per esempio le 38 ordinanze che «cesserebbero di avere effetto» insieme ai «conseguenti provvedimenti attuativi».
Il Presidente del Consiglio ha fatto inoltre riferimento alle misure straordinarie per il distanzamento sociale, all’uso dei dispositivi di sicurezza e all’importanza di lasciare attivo anche il sistema Gros, ovvero la centrale operativa remota di soccorso sanitario.
Nel suo discorso Conte si è appellato ai pochi numeri di nuovi contagi in Italia ( 202 al 28 luglio) per giustificare : «La pandemia seppure in misura contenuta e territorialmente circoscritta, non ha ancora esaurito i suoi effetti, i numeri registrati dicono che il virus continua a circolare nel Paese e la situazione internazionale resta preoccupante. Ciò che accade nei paesi a noi vicini, ha dichiarato, ci impone un’attenta vigilanza. La proroga garantisce, invece, il mantenimento delle ordinanze emanate dalla Protezione civile e il potere di coordinamento affidato al capo della struttura Borrelli. Ma anche la conferma dei poteri straordinari assegnati ai comitati nominati dal Governo.
L’Italia quindi resta in parziale loockdown e gli effetti sono quelli sotto gli occhi di tutti, un Paese semiparalizzato con citta vuote e settori dell’economia al collasso, come il turismo.
Due mesi e mezzo ancora di una allerta sanitaria che necessariamente influirà sull’appuntamento elettorale di settembre.
Domenica 20 e lunedì 21 gli italiani saranno chiamati alle urne per votare il il referendum confermativo sulla legge che taglia il numero dei parlamentari .Si voterà inoltre in 5 regioni per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del Presidente.
Autunno caldo anche sul fronte della scuola, i dubbi sono tanti su quello che accadrà, perchè con lo stato di emergenza sanitaria ci si chiede se sarà possibile riaprire le classi agli studenti e se gli insegnanti e il personale ATA (assistenti tecnici e amministrativi) potranno usufruire dello smart working previsto dal decreto governativo di Marzo 2020 ed appena prorogato.