Diminuiscono i lettori dopo il boom del post-pandemia
Il 31 gennaio si terrà a Venezia il 42esimo Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri. In vista di tale appuntamento, l’Associazione Italiana Editori ha voluto fare il punto sulle criticità del settore. Il quadro presentato evidenzia purtroppo una diminuzione dei lettori in Italia. A testimoniare tale calo vi è il numero di copie vendute nel 2024. Si tratta infatti di una perdita di 2,4 milioni di volumi rispetto all’anno precedente.
Un -2,3% delle vendite che in termini economici si traduce in 23,2 milioni di euro in meno rispetto al 2023. Considerando che nell’anno appena trascorso le copie vendute sono state circa 104 milioni non si tratta dunque di un danno irreparabile, purché s’intervenga energicamente e tempestivamente (almeno questa è la richiesta degli editori).
Come spiegato dal presidente dell’AIE, Innocenzo Cipolletta, “I dati confermano che le nostre preoccupazioni purtroppo erano esatte: le difficoltà di un mercato in forte evoluzione, e le cui dinamiche racconteremo a Venezia il 31 gennaio, sono state accentuate dalla mancanza di sostegni pubblici alla domanda che bene avevano funzionato negli anni precedenti. Occorre accelerare un cambio di rotta”.
Quanto leggono gli italiani?
E dire che gli anni successivi alla pandemia avevano registrato una netta ripresa dei lettori. L’anno record era stato il 2021, con 115,6 milioni di copie vendute. Nel 2022 si era scesi a 112,6 milioni, ulteriormente diminuite ai 112 milioni di copie del 2023. Il dato attuale è inferiore di poco al 2020, quando si attestavano intorno ai 104,5 milioni di copie.
I numeri riportati comprendono, oltre ai libri venduti nelle librerie e nelle edicole, anche quelli acquistati online, nonché gli ebook e gli audiolibri.
A questo punto una domanda sorge spontanea. Ma quanto leggono gli italiani? Giusto per farsi un’idea riproponiamo un’indagine Istat con i dati del 2023. In essa viene riportato che a leggere è il 40,1% dei nostri connazionali dai 6 anni in su. Di questi, il 43,7% legge fino a 3 libri l’anno. Soltanto il 15,4% di tale insieme legge 12 o più libri in un anno.
Alla domanda, invece, se l’intervistato abbia letto almeno un libro (quantomeno parzialmente) nell’ultimo anno, a rispondere positivamente è stato il 74%. Un italiano su quattro, insomma, non avrebbe letto nulla, mentre è difficile considerare lettori a tutti gli effetti coloro che si limitano a uno o due volumi l’anno. Evidentemente c’è tanta strada da fare.
