Steinmeier in Italia per una visita di tre giorni
Il clima internazionale incandescente necessita un rafforzamento delle relazioni tra i partner europei. Troppo spesso, infatti, non si è guardato al bene comune ma solamente a interessi particolaristici. Se è legittimo anteporre il bene nazionale a quello europeo non lo è ignorare le comprensibili esigenze degli altri Paesi. Pensiamo ai grandi temi della crescita e della crisi migratoria. Due dossier su cui si sta facendo davvero poco per aiutare un’Italia in difficoltà. Per questo fa ben sperare il viaggio nella penisola di Frank-Walter Steinmeier. Come riporta anche Agenzia Nova, il presidente della Repubblica federale tedesca è stato accolto oggi a Catania da Sergio Mattarella, per una visita nel Belpaese che si protrarrà fino a venerdì. Insieme a Steinmeier la moglie Elke Buedenbender, mentre il presidente italiano era accompagnato dalla figlia Laura.
Molti i temi per rafforzare il gioco di sponda italo-tedesco. Su tutti la questione migratoria, quella climatica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e gli scambi culturali. Dopo l’atterraggio l’agenda prevede come tappa Siracusa, dove Mattarella e Steinmeier visiteranno il Museo Archeologico Paolo Orsi. In seguito sarà la volta di Ortigia, nel cui teatro greco i due presidenti assisteranno a una rappresentazione teatrale dal titolo “Ulisse, l’ultima Odissea”.
Domani, giovedì, i due saranno invece nelle zone colpite dagli incendi di quest’estate, che sorvoleranno in elicottero. Un tributo verrà riservato ai Vigili del Fuoco, per il loro infaticabile impegno contro la furia degli elementi. Faranno poi ritorno a Catania, dove visiteranno un impianto di Enel Green Power che produce pannelli fotovoltaici. La sera il presidente tedesco e la moglie voleranno invece a Venezia. Nel capoluogo veneto visiteranno la Biennale di architettura e il Centro tedesco per gli studi veneziani, prima di fare ritorno in Germania venerdì. La speranza è che tali contatti di vertice possano smussare le incomprensioni e permettere di trovare accordi soddisfacenti per tutti sui più spinosi dossier che dividono Roma e Berlino.
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