La prima puntata de ‘L’amica geniale 4 – Storia della bambina perduta – su Rai 1 stravince la prima serata di lunedì 11 novembre. Non si tratta certo di una sorpresa, vista la grande attesa che ha preceduto il debutto dell’ormai nota serie televisiva.
La nuova stagione è iniziata subito con il boom, registrando quota 3.332.000 telespettatori e il 22,6% di share. Un successo annunciato, dunque, per l’esordio dell’ultima serie sceneggiata da Saverio Costanzo e diretta da Laura Bispuri, tratta dai romanzi di Elena Ferrante, da cui prende il nome.
La trama della quarta stagione
In questa stagione, ritroviamo le due protagoniste, Lila (Irene Maiorino) e Lenù (Alba Rohrwacher), ormai adulte. Elena è una scrittrice affermata, si è sposata e poi separata, ha avuto due figlie, ed è tornata a Napoli per inseguire un amore giovanile.
Lila, invece, è ancora invischiata nei rapporti familiari e camorristici. Nel frattempo, ha iniziato una carriera da imprenditrice informatica e si riconfermerà come leader del proprio rione, pronta allo scontro con i fratelli Solara. Nel corso della serie, le due donne scopriranno nuovi aspetti delle rispettive personalità e della loro storica amicizia, confrontandosi con la turbolenta storia di un’Italia che cambia.
Nel corso degli anni, questa serie tv è diventata velocemente un prodotto apprezzato non solo dal pubblico italiano, ma anche da quello statunitense. Basti pensare, d’altronde, che la prima puntata della quarta ed ultima stagione è andata in onda oltreoceano, più precisamente sulla HBO, già ben due mesi fa, lo scorso 9 settembre. Giusto per dare un’idea, stiamo parlando dell’emittente che ha dato i natali ai “Soprano”, probabilmente la miglior serie di tutti i tempi.
Il NY Times: “L’amica geniale come i Soprano”
Negli USA, il racconto di Elena Ferrante è stato addirittura insignito del titolo di “Libro migliore” degli anni Duemila. A conferire tale onorificenza al romanzo non è stato un quotidiano a caso, ma il New York Times.
Secondo il giornale della Grande Mela, “leggere questo racconto indimenticabile e senza scorciatoie è come andare in bicicletta sulla ghiaia: ruvido, scivoloso ed esasperante”. “A differenza di molti adattamenti televisivi, è più di un audiolibro illustrato”, scrive invece il quotidiano a proposito della quarta stagione. “Trova il proprio linguaggio visivo per ricreare gli stati d’animo che la Ferrante ha espresso sulla pagina. L’ultima stagione chiude il cerchio della serie”.
Il titolo di quest’ultima serie, “La storia della bambina perduta”, ha invece diversi significati. Come scrive il Times, infatti, ci sono bambini che si perdono a causa della droga, della disperazione, o delle difficili dinamiche familiari.
“Il finale-assicura il quotidiano newyorkese- è allo stesso tempo delicato, devastante e commovente senza essere sentimentale”.
Secondo il Times, infine, l’”Amica Geniale” non diventerà un cult negli Stati Uniti, ma potrebbe confermarsi al contempo come il vero successore de “I Soprano”, grazie alla sua capacità di descrivere la violenza fisica ed emotiva con la stessa intensità. Il paragone con il capolavoro di David Chase non potrà non riempire d’orgoglio gli autori di questa piccola grande perla Made in Italy.