Mentre il cessate il fuoco in Libano sembra scongiurare l’escalation regionale in Medio Oriente, la diplomazia è al lavoro per conseguire un risultato simile anche a Gaza. Nel frattempo proseguono le immani sofferenze dei palestinesi, con l’Italia che cerca di fare la sua parte per alleviarle.
Ieri, infatti, dalla Base Onu-WFP (World Food Program) di Brindisi è partito il secondo volo umanitario italiano. Destinazione Amman, capitale della Giordania. Il volo ha trasferito 20 tonnellate di aiuti alimentari donati da Coldiretti e Confagricoltura e 20 tonnellate di aiuti sanitari donati dalla Croce Rossa. L’iniziativa s’inserisce nella cornice di Food for Gaza, pensata dal governo per sostenere la martoriata popolazione della Striscia. Gli aiuti sono destinati alla “Jordan Hashemite Charity Organization” (JHCO), che li porterà a Gaza via terra.
Già lo scorso 17 luglio era decollato dalla base pugliese un altro volo, diretto sempre ad Amman.
Non solo, l’Italia ha consegnato al World Food Program 15 camion speciali IVECO (dal valore di oltre 2 milioni di euro). Questi, una volta giunti a Gaza, resteranno dentro la Striscia, dove serviranno per distribuire gli aiuti internazionali.
Da Ravenna è inoltre in partenza una nave con 15 tonnellate di aiuti sanitari forniti dalla Cooperazione italiana. Si prevede inoltre presto la raccolta di altri aiuti. Il Gruppo San Donato, ad esempio, ha messo a disposizione oltre mezza tonnellata di farmaci e dispositivi medici. Questi partiranno dalla penisola all’inizio del 2025. Coinvolte nelle prossime spedizioni anche aziende dei settori alimentare e sanitario.
“Il Governo continua a dimostrare il proprio impegno concreto rispetto alla situazione umanitaria nella Striscia”, ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.
“L’iniziativa Food for Gaza ha il consenso sia delle autorità israeliane che di quelle palestinesi – ha continuato il titolare della Farnesina – è un impegno di cooperazione che unisce gli sforzi del Sistema Italia in raccordo con gli Organismi Internazionali (Fao, Wfp, Croce rossa internazionale e Mezzaluna Rossa e Ong) per alleviare le sofferenze della popolazione palestinese a Gaza”.
L’Italia sta facendo la sua parte anche in Libano. Giusto ieri un velivolo carico di materiale medico e umanitario è atterrato all’aeroporto Rafic Hariri di Beirut. Lo riporta l’Agenzia Nova, che ha ripreso un annuncio ufficiale dell’Esercito libanese. La cerimonia di ricevimento si è svolta alla presenza dell’addetto militare italiano, il colonnello Luigi Dore, di ufficiali dell’esercito libanese e di rappresentanti del Comitato tecnico militare.