Come riferisce l’Associated Press, il sindaco di New York, Eric Adams, è stato incriminato da un gran giurì per accuse penali federali. Il primo cittadino è stato rinviato a giudizio per presunta corruzione, al termine di alcune indagini iniziate mesi fa. Queste ultime coinvolgono anche vari esponenti della sua amministrazione.
Adams diventa così il primo sindaco della Grande Mela ad essere incriminato nonostante sia ancora in carica. In un discorso registrato nella sua residenza ufficiale, ha dichiarato che non presenterà le sue dimissioni, definendo le accuse che potrebbe subire “completamente false, basate su menzogne”.
Adams: “Io un bersaglio per aver difeso la città”
“Ho sempre saputo che se avessi difeso la mia posizione per tutti voi, sarei stato un bersaglio”, ha aggiunto. “E così è stato. Combatterò queste ingiustizie con ogni grammo della mia forza e del mio spirito”.
Gli investigatori federali sequestrarono i dispositivi elettronici di Adams quasi un anno, fa nell’ambito di un’indagine incentrata sui contributi alla sua campagna elettorale e sulle interazioni di Adams con il governo turco.
E’ plausibile, secondo alcune fonti anonime vicine a City Hall, che il sindaco sia stato incriminato proprio a causa di queste vicende.
Tre anni fa, il 64enne, ex capitano di polizia, vinse le elezioni comunali diventando il secondo sindaco nero della città, grazie a una campagna incentrata sulle sue origini operaie e sul suo impegno per la sicurezza pubblica. Negli ultimi mesi, però, la sua amministrazione è stata oggetto di diverse indagini federali, che hanno coinvolto anche alcuni dei suoi fedelissimi.
Nelle ultime due settimane, sulla scrivania del sindaco sono arrivate le dimissioni del capo della NYPD, Edward Caban, e quelle del cancelliere delle scuole pubbliche, David Banks.
Le indagini federali riguardanti il governo cittadino, sono emerse pubblicamente per la prima volta il 2 novembre 2023. Al tempo, gli agenti dell’FBI irruppero di prima mattina nella casa di Brooklyn della collaboratrice Brianna Suggs. Quest’ultima era la responsabile della raccolta fondi della campagna elettorale del sindaco del 2021.
I fondi turchi al centro delle indagini
Secondo le fonti a conoscenza dei fatti, Adams è accusato di aver accettato donazioni illegali da diversi Governi stranieri, in particolare da Turchia, Israele, Cina, Qatar, Corea del Sud e Uzbekistan.
Il governo turco, inoltre, avrebbe finanziato la campagna del primo cittadino, chiedendogli in cambio di accelerare i tempi previsti per la costruzione del nuovo consolato presso la Grande Mela.
In effetti, il progetto è stato approvato nonostante alcune problematiche segnalate dal dipartimento dei vigili del fuoco.
Qualche ora prima dell’annuncio delle accuse, la rappresentante degli Stati Uniti Alexandria Ocasio-Cortez ha invitato Adams a dimettersi, “per il bene della città”. Attualmente, però, il 64enne non sembra disposto a fare un passo indietro.
Attenzione però: non è escluso che nelle prossime ore la governatrice Hochul possa decidere di intervenire in prima persona, rimuovendo il sindaco dal suo incarico.
In tal caso, toccherà a Jumaane Williams, attuale Public Advocate, guidare temporaneamente la città.
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