Il presidente turco contro Netanyahu
Non è la prima volta che Erdogan paragona Netanyahu a Hitler. Già nel dicembre dello scorso anno aveva utilizzato parole durissime contro chi tiene le redini dello Stato ebraico. “Quello che fa il premier israeliano Benyamin Netanyahu non è da meno rispetto a quello che ha fatto Adolf Hitler” aveva detto nel corso di una cerimonia ufficiale.
Un altro attacco pesante era stato invece sferrato a marzo. “Affidiamo al nostro Signore l’individuo noto come Netanyahu – aveva scritto il presidente turco – Possa il nostro Dio distruggerlo. Il nostro dovere è quello di aiutare i fratelli e le sorelle di Gaza con tutte le nostre forze e apprezzare la sicurezza, la pace e le benedizioni che abbiamo”.
Pensiero ribadito a margine della 79esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Incontrando i giornalisti, infatti, Erdogan si è scagliato ancora una volta contro il premier israeliano, che nelle prossime ore parlerà all’ONU. “Netanyahu è l’Hitler di oggi – ha spiegato il numero uno di Ankara – è una vergogna che possa stare sotto il tetto dell’Onu”.
Erdogan: “Israele non ha il minimo rispetto per le risoluzioni dell’ONU”
Come riporta Agenzia Nova, Erdogan ha inoltre dichiarato: “Il fatto che il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, possa comparire sotto il tetto delle Nazioni Unite è una vergogna”. Accogliere chi sta compiendo il “genocidio in Palestina” rappresenta per il presidente turco “un tradimento della memoria di neonati, bambini, madri e padri, operatori delle Nazioni Unite, giornalisti e tanti altri brutalmente massacrati da Israele”. Lo Stato ebraico, continua Erdogan, “non ha il minimo rispetto per le risoluzioni delle Nazioni Unite”.
Inevitabile un passaggio sul Libano. “Israele sta correndo il rischio di trasformare la vita della popolazione della regione in un incubo per realizzare il suo sogno, proprio come fece Hitler, che alla fine è stato però ritenuto responsabile dei suoi crimini”. Come il leader nazista, prosegue Erdogan, “anche l’Hitler di oggi dovrà affrontare la verità”.