• Chi Siamo
  • Privacy Policy
  • Gerenza
Italia Report USA
Facebook icon Iscriviti al gruppo
  • Home
  • Ultimissime
  • Covid-19
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Politica
  • Editoriali
  • FocUS Immobiliare
No Result
View All Result
  • Home
  • Ultimissime
  • Covid-19
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Politica
  • Editoriali
  • FocUS Immobiliare
No Result
View All Result
Italia Report USA
No Result
View All Result
Home Cronaca

Emergenza migranti a New York, oltre il 40% di alberghi requisiti

Con l'arrivo di migliaia di migranti sono stati requisiti alberghi e strutture ricettive in tutto lo Stato di New York, la Grande Mela è al collasso e le Contee confinanti non ci stanno e dichiarano guerra al sindaco Adams

Rosa Coppola by Rosa Coppola
Maggio 23, 2023
in Cronaca, Politica, Ultimissime
0
Emergenza migranti a New York, oltre il 40% di alberghi requisiti
2
SHARES
39
VIEWS
ShareShare ShareShare

  • È fuori controllo l’arrivo di migranti a New York
  • La Contea di Nassau
  • NY al collasso
  • Hotel requisiti
  • I danni collaterali

È fuori controllo l’arrivo di migranti a New York

Come un fiume in piena, il flusso migratorio si dirige verso lo Stato di New York, un’emergenza che continua ad alimentare polemiche e a dividere l’opinione pubblica.

Ultima,  in ordine di tempo, a far sentire la propria voce è la Contea di Suffolk ( Suffolk è una Contea dello stato di NY posta all’area più orientale dell’isola di Long Island- che nelle scorse ore ha annunciato di adire alle vie legali per impedire alla città di New York City di collocare i migranti negli hotel nella Contea.


ADVERTISEMENT

“New York City ha preso la decisione  di definirsi una città santuario. La contea di Suffolk no”, ha affermato il legislatore Kevin McCaffrey aggiungendo che “Suffolk non può permettersi di ospitare i migranti” (https://www.scnylegislature.us/167/Kevin-J-McCaffrey).

“Questa non è una posizione anti-immigrazione”, ha continuato McCaffrey in una discussa conferenza stampa alimentando dissenso e incassando condivisioni, sia tra i cittadini che tra gli stessi legislatori.

La Contea di Nassau

La questione è anche economica e ad insorgere contro la politica dell’accoglienza indiscriminata si aggiungono gli amministratori della Contea di Nassau. I rappresentanti dell’esecutivo ha chiarito la loro posizione, dichiarando di non avere alcun interesse ad ospitare i migranti.” I 4,3 miliardi di dollari che New York City prevede di spendere in servizi e alloggi per i migranti fino alla prossima primavera supera di oltre 1 miliardo di dollari l’intero budget della Contea. È impensabile”.

ADVERTISEMENT

NY al collasso

Ma questa è solo la punta dell’iceberg di una emergenza iniziata tre anni fa e diventata sempre più delicata, difficile da gestire. Il flusso di uomini, donne e bambini è inarrestabile dopo la scadenza del Titolo 42, la misura restrittiva in virtu della pandemia, introdotta nel 2020 dal presidente.

Al confine meridionale è caos e New York è una delle metropoli che subisce il grande,devastante impatto.

Il sindaco di NY,  Eric Adams, dopo aver proclamato dalla sua elezione il “welcome ai migrati” oggi batte cassa ,difatti pochi giorni fa ha lanciato un’altra richiesta di fondi al governo federale “Quarantaduemila migranti sono ancora affidati alle nostre cure e ne vediamo arrivare circa diverse centinaia al giorno. Questo non e’ piu’ sostenibile”, ha dichiarato. (https://www.nyc.gov/office-of-the-mayor)

Hotel requisiti

In tutta la città, molti hotel che normalmente ospitano i turisti, sono ora rifugi di emergenza per migliaia di migranti. Molte strutture sono  in posizioni privilegiate a pochi passi da Times Square, dal World Trade Center Memorial Site e dall’Empire State Building.

Dall’ufficio stampa del sindaco è stato diramato un comunicato in cui si afferma  che la città sta utilizzando più di 150 hotel per ospitare oltre 41.000 richiedenti asilo. Un numero che rappresenta oltre il 40% degli hotel in città con un numero di stanze che va dai 51 ai 200.

Pochi giorni l’amministrazione comunale  ha requisito un’ulteriore struttura  alberghiera, l’iconico Roosevelt Hotel. Sono state occupate già 800 stanze della grande struttura situata nel cuore di Manhattan.

I danni collaterali

Tra gli alberghi requisiti  c’è il  “The Crossroads Hotel” di Newburgh (distante circa una ora dalla Grande Mela). La notizia potrebbe passare inosservata se la coppia di sposi che aveva prenotato 30 stanze per gli ospiti della cerimonia nuziale non avesse informato i giornali locali della loro disavventura.

Gary e Deanna, newyorkesi, hanno raccontato la loro rabbia ” Abbiamo prenotato due mesi fa 30 stanze per parenti e amici che sarebbero venuti al nostro matrimonio. Ci hanno mandato una email per annullare la nostra prenotazione, ora siamo costretti  rimandare il nostro giorno più bello”.

 

Previous Post

Italiana arrestata in Arabia Saudita. Interviene la Farnesina

Next Post

Eccellenza Italiana, l’appuntamento a Mikonos dal 28 al 31 Maggio

Rosa Coppola

Rosa Coppola

Next Post
Eccellenza Italiana

Eccellenza Italiana, l'appuntamento a Mikonos dal 28 al 31 Maggio

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Italia Report USA

News da Miami, Florida

Editore:
Italiareportusa LLC

Direttore responsabile:
Vincenza (Enza) Michienzi

Mail:
redazione@italiareportusa.com 

  • Chi Siamo
  • Privacy Policy
  • Gerenza

© 2020 italiareportusa.com | Powered by Pix.Lab Studio Creativo srls

No Result
View All Result
  • Ultimissime
  • Covid-19
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Politica
  • Editoriali
  • Salute & Benessere
  • IstituzionItalia
  • Cinema, Serie & TV
  • Video & Interviste
  • Agorà Report

© 2020 italiareportusa.com | Powered by Pix.Lab Studio Creativo srls