Elezione Papa Leone XIV: le congratulazioni dall’Italia
Tra Italia e cattolicesimo intercorre un rapporto strettissimo. L’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, rappresenta l’ennesima occasione per testimoniare questa vicinanza. Non si contano le dimostrazioni di affetto e di stima nei confronti del nuovo pontefice. Ciò da parte sia dei semplici fedeli che dalle Istituzioni. Vogliamo allora riportare i messaggi indirizzati a Papa Leone XIV dal Quirinale e da Palazzo Chigi.
La lettera di Mattarella
“Nel partecipare al ‘gaudium magnum’ annunziato pochi momenti fa alla cristianità e al mondo dal cardinale protodiacono – scrive Sergio Mattarella – desidero far giungere, anche a nome del popolo italiano, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, oltre che per il benessere spirituale e personale di Vostra Santità. Gli italiani hanno vissuto in spirito di spontanea e profonda adesione il dolore per la scomparsa di Papa Francesco. All’inizio di un nuovo cammino di servizio petrino all’unità della Chiesa, fin d’ora desideriamo accompagnare Vostra Santità, certi che a nessuna donna e a nessun uomo di buona volontà, mancheranno la preghiera e l’affettuosa vicinanza del Papa”.
“Sono certo – prosegue il Capo dello Stato – che la lunga esperienza nel sud del mondo che Vostra Santità ha maturato anche in veste di missionario manterrà acceso quel faro verso i più deboli e dimenticati che Papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall’inizio del proprio pontificato. In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarLe l’impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone”.
“Quella pace – conclude il Presidente della Repubblica – che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell’umanità intera. Vostra Santità è chiamata ad un compito imprescindibile e oggi ancor più necessario. Le giungano i più fervidi e sinceri voti augurali miei personali e dell’intera Nazione italiana affinché attraverso la Sua alta missione possano prevalere sempre dialogo, giustizia e pace”.
Il messaggio di Palazzo Chigi a Leone XIV
Anche Palazzo Chigi ha voluto far sentire la propria vicinanza al nuovo pontefice. “Santo Padre – scrive Giorgia Meloni – Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro. I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un ‘tornante della storia tanto difficile quanto complesso’, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”.
“L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo – continua la premier – Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la “linfa vitale” costituita dalla fede in Cristo. La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione”.
“Pace di cui il mondo ha disperato bisogno – ricorda Meloni – e che Lei, dalla Loggia delle Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco. Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”.